Scuola e lavoro: la parola ai presidi

Scuola e lavoro: la parola ai presidi

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Il sistema scolastico italiano e' accusato di essere una fabbrica di disoccupati e precari, per via dell'elevato numero di diplomati e laureati che non riescono ad accedere facilmente o per nulla al mercato del lavoro.

La gravissima disoccupazione giovanile nazionale e', a parte la crisi, prodotta anche da uno scollamento abissale tra la teoria scolastica e la pratica lavorativa.

Quale deve essere oggi il ruolo della scuola, affinche' i giovani possano avere maggiori possibilita' di inserimento nel mondo del lavoro?

Se ne e' parlato alla scuola ITC Sturzo di Bagheria.

Occasione di dibattito e' stata la presentazione del progetto: "Ripensare il passato per costruire il futuro", coordinato dal professore Ignazio La Monica, docente dell'ITC Sturzo da poco entrato in pensione, che si e' distinto negli anni per essere un infaticabile animatore territoriale, con l'attivazione di numerosi progetti sociali.

Il progetto ha avuto inizio nel mese di ottobre e avra' termine entro il mese di dicembre.

Le attivita' formative sono svolte presso le scuole: I.T.C. "Don Luigi Sturzo" (scuola capofila), Circolo Didattico G. Cirincione, V Circolo Didattico A.Gramsci, Istituto Comprensivo Statale "T. Aiello", che garantiscono la loro apertura pomeridiana per almeno 3 ore giornaliere e per almeno 3 giorni della settimana, dando opportunita' a circa duecento studenti, di scuole elementari e superiori, di apprendere nozioni di musica, cinema, teatro, fotografia, e di conoscere gli aspetti sociali legati al mondo del lavoro, come lo sfruttamento minorile, il diritto, le trasformazioni dei processi produttivi, etc.

Nel corso del convegno di presentazione dell'attivita' progettuale, i presidi delle scuole partner hanno chiesto ai genitori la loro collaborazione, affinche' questo progetto possa servire da ulteriore stimolo agli studenti per la loro crescita personale e professionale, esprimendo, al contempo, una riflessione sul rapporto scuola-lavoro.

Gioacchino Genuardi, dirigente dell'ITC Sturzo: "Abbiamo scelto il tema del lavoro perche' riteniamo che metta al centro anche l'idea di scuola; riflettere sul lavoro significa assumerlo come valore fondamentale per l'emancipazione culturale e personale di un individuo; il lavoro rende liberi, da' autonomia, ma fa maturare nella persona anche il senso etico della responsabilita'. La scuola, anche attraverso questo progetto, vuole suscitare nei giovani queste sensazioni".

Vittoria Casa, dirigente dell'Istituto di scuola primaria "G.Cirincione": "Stiamo attraversando un momento difficile per la mancanza di lavoro per i nostri giovani e in questo momento il ruolo della scuola e' fondamentale. Aver creato una rete fra scuole e' molto importante perche' possiamo meglio confrontarci con il territorio. Oggi dobbiamo sforzarci di elaborare proposte progettuali per dare ai ragazzi e ai bambini competenze specifiche che il mondo del lavoro richiede. Solo se diamo qualita' a queste azioni, possiamo dare maggiori sicurezze ai nostri figli".

Sergio Picciurro, dirigente della scuola media Tommaso Aiello: "La missione della scuola e' quella di cambiare i modelli culturali, anche attraverso questi progetti da radicare nel territorio, ma per garantire un futuro ai nostri figli abbiamo bisogno anche della collaborazione dei genitori".

Maria Grazia Pipitone, preside scuola Gramsci: "Apprezzo le tematiche di questo progetto; la collaborazione sinergica fra scuole diventa prioritaria per garantire nuove opportunita' di crescita per i nostri alunni; fondamentale e' il ruolo della famiglia, perche' solo collaborando, solo facendo rete, e' possibile raggiungere obiettivi importanti".

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