Sbatti il mostro (Coinres) in prima pagina - di Noi cittadini

Sbatti il mostro (Coinres) in prima pagina - di Noi cittadini

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Bagheria 6 novembre 2011 - Molto partecipato l'incontro nell'Aula Consiliare di Bagheria del 03 Novembre u.s. con i direttori tecnico e amministrativo del Coinres, l'arch. Giuseppe Pirrone e l'avv. Roberto Li Causi, organizzato dal Gruppo Civico "Noi Cittadini",

come fondamentale momento informativo nell'analisi di questa vicenda di significativa rilevanza sociale ed etico-politica che investe il nostro territorio, i concittadini, i lavoratori, il livello civile della nostra Comunità. Analisi condotta sulla linea di un percorso di legalità che abbiamo scelto doverla caratterizzare.
I due relatori intervenuti, che hanno vissuto e continuano a vivere direttamente questa situazione standone all'interno, con responsabilità e difficoltà -anche personali- non indifferenti, hanno illustrato con inappuntabile competenza e professionalità, sulla scorta di puntuali e inoppugnabili riferimenti ad atti e documenti, da chiunque riscontrabili, con dovizia di informazioni tecnico-giuridico-amministrative e con la massima chiarezza, la pur complessa e intricata storia della costituzione e del percorso di gestione del "mostro", dalla sua nascita fino al presente, facendo emergere, sulla base di dati oggettivi, tutte le rilevanti criticità, le "contraddizioni", le "anomalie" e le "disfunzioni" che, di fatto, sin dall'inizio hanno caratterizzato quella "storia" e che ancora al presente sussistono e sembrano aggravarsi sempre di più.

I numerosi e pertinenti interrogativi posti da parte dei presenti e gli altrettanto puntuali chiarimenti dati da parte dei due relatori hanno arricchito ulteriormente l'informazione, attraverso cui si è giunti autonomamente da parte dei cittadini presenti al fondato e unanime convincimento sulle cause del disastro Coinres, da identificare in una "scellerata" gestione di bassa politica da parte dei Sindaci-soci, caratterizzata- peraltro- da una diffusa e continua disattenzione ad un percorso di legalità, rispetto alla quale chi -sotto il profilo politico-amministrativo- ha avuto e ha la responsabilità di controllo [leggasi Amministrazione Regionale] ha fatto ricorso solo a puntuali interventi "formali", che, di fatto, non sono stati -e tuttora non lo sono- seguiti da interventi "sostanziali": diagnosticato il "tumore" e le cause di esso, in tutta la loro evidenza ed urgenza, nessuna volontà concreta di "incisione", di "rimozione", di "operare" per il recupero concreto di uno stato di salute accettabile.

A seguito di questo incontro, e anche -se non soprattutto- dopo le due ultima assemblee dei Sindaci-Coinres, ove, in particolare nella prima, si è potuto cogliere l'assordante silenzio dei Commissari ad acta e dei Commissari liquidatori presenti, (silenzio che non può non attestare gravi responsabilità nei livelli alti della politica regionale), altrettanto unanime è parsa la necessità di mettere in atto una concreta manifestazione di "disobbedienza civile" facendo ricorso direttamente al Presidente della Regione, on. Lombardo, affinché, nelle sua qualità di Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti, si assuma per intero la responsabilità di fare fronte al problema, all'interno di una certezza normativa, formale e sostanziale, con interventi definitivi, tali che non provochino ricorsi e contro-ricorsi, pro o a danno di qualcuno, e non complichino ulteriormente l'imbrigliata matassa, rendendo ancora più difficile o impossibile dipanarla.

Proprio alla persona del Sindaco Lo Meo, che pare dimostrare di voler realmente voltare pagina, ancorché con modalità almeno da "Noi Cittadini" non tutte condivisibili, chiediamo di farsi parte attiva di tale iniziativa.

Questa presente nota vuole costituire già un invito fatto pubblicamente, nella "trasparenza" che ci contraddistingue, non solo al Sindaco ma anche all'intera amministrazione e a tutte le Forze politiche e sociali presenti nel territorio, che, comunque si sono distinte, in occasione di quest'incontro, per la loro quasi unanime......... latitanza (la politica è un'altra cosa!).

Vorremmo essere noi, da cittadini che esercitano un legittimo controllo democratico e un legittimo diritto/dovere di occuparci attivamente della "cosa pubblica" (e non soltanto di "delegare", per il resto disinteressandoci, per pigrizia, per viltà, per indifferenza o per meschini interessi personali) a consegnare simbolicamente le ‘chiavi' sia della città sia del "mostro" Coinres al Presidente- Commissario straordinario, poiché come Comunità ci sentiamo gravemente ‘abbandonati' a soluzioni troppo onerose ed insostenibili e non ci sentiamo niente affatto garantiti nelle mani di tutti quei Sindaci del Coinres che, di fatto, sono proprio i responsabili del "mostro".

A tale proposito, chiederemo anche -è un nostro diritto- che si attivino, nel rispetto doveroso della legalità, provvedimenti incisivi nei confronti di quanti hanno creato questo disastroso "mostro", consapevolmente e/o irresponsabilmente, per incapacità, per pressappochismo, per mancanza di etica e di cultura politica, per propri interessi "politici" ( la politica è un'altra cosa!).

Noi Cittadini per Bagheria - Tommaso Impellitteri

 

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