Controlli della guardia costiera nei ristoranti: a Porticello il 100% sanzionati

Controlli della guardia costiera nei ristoranti: a Porticello il 100% sanzionati

cronaca
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Intensa attività degli uomini della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Palermo – Centro Controllo Area Pesca, in coincidenza con il massimo periodo di afflusso dei turisti e vacanzieri, finalizzato ad accertare la regolarità della normativa nazionale e comunitaria nel settore ittico, con particolare riferimento al settore della ristorazione. In particolare si è svolta una operazione di polizia marittima lungo l’intero litorale Palermitano ove sono stati sottoposti a controllo locali e strutture di ristorazione connesse al turismo ed ai luoghi di vacanze; in particolare, le zone di Altavilla Milicia, Casteldaccia, Porticello, Sant’Elia, Mongerbino, Aspra, Addaura, Mondello, Sferracavallo, Isola delle Femmine e Capaci.

Ad essere sottoposti a controllo, ristoranti, locali etnici, agriturismi, hotel, club vacanze, villaggi, lidi e stabilimenti balneari con ristorazione, discoteche serali con ristorazione. Numerose le irregolarità riscontrate dal nucleo controllo pesca della Capitaneria di Porto di Palermo.

Nella sola città di Porticello, su 10 controlli sono stati elevati 10 verbali da 1.500 euro per violazione delle norme sulla rintracciabilità dei prodotti ittici, pari al 100% dei locali non in regola.

In un noto e famoso ristorante di Palermo, pesce congelato veniva spacciato per fresco. Il titolare è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per frode in commercio. Inoltre, sempre nello stesso locale è stata rinvenuta merce ittica scaduta, pronta per andare sulle tavole dei clienti.

Da evidenziare un altro episodio di frode in commercio in un noto ristorante sulla statale 113 in zona Porticello-Casteldaccia, ove il titolare commercializzava gamberi, cernie, polipi, pesce spada, vongole ed altri prodotti ittici congelati spacciandoli per freschi. Inoltre veniva somministrata squalo verdesca spacciandola per pesce spada locale.

Infine, ad Aspra, sul lungomare, il titolare di una trattoria è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria in quanto decongelava il pesce in condizioni igieniche fatiscenti e non a norma, deteneva prodotto ittico congelato in cattivo stato di conservazione (temperature alterate) e, a similitudine degli altri, non comunicava nel menù la presenza di prodotti congelati, spacciando gli stessi per freschi.

Complessivamente sono stati controllati oltre 30 locali ed elevati n. 21 sanzioni amministrative, per un importo superiore a 35.000 euro. Inoltre 3 ristoratori sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria procedendo al sequestro di oltre 100 kg di prodotto ittico (tutto in cattivo stato di conservazione). La Guardia Costiera tra i molteplici compiti assume anche il ruolo di coordinamento nel settore dei controlli sulla filiera della pesca, in tutte le sue fasi, dalla pescata in mare fino alle tavole degli italiani. I cittadini che volessero segnalare anomalie, frodi o semplici richieste di controllo in ristoranti, trattorie, supermercati, pescherie, ambulanti su strada, possono farlo al numero blu 1530 e/o una semplice mail al seguente indirizzo: palermo@guardiacostiera.it

 

 

Intensa attività degli uomini della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Palermo – Centro Controllo Area Pesca, in coincidenza con il massimo periodo di afflusso dei turisti e vacanzieri, finalizzato ad accertare la regolarità della normativa nazionale e comunitaria nel settore ittico, con particolare riferimento al settore della ristorazione. In particolare si è svolta una operazione di polizia marittima lungo l’intero litorale Palermitano ove sono stati sottoposti a controllo locali e strutture di ristorazione connesse al turismo ed ai luoghi di vacanze; in particolare, le zone di Altavilla Milicia, Casteldaccia, Porticello, Sant’Elia, Mongerbino, Aspra, Addaura, Mondello, Sferracavallo, Isola delle Femmine e Capaci.

Ad essere sottoposti a controllo, ristoranti, locali etnici, agriturismi, hotel, club vacanze, villaggi, lidi e stabilimenti balneari con ristorazione, discoteche serali con ristorazione. Numerose le irregolarità riscontrate dal nucleo controllo pesca della Capitaneria di Porto di Palermo.

Nella sola città di Porticello, su 10 controlli sono stati elevati 10 verbali da 1.500 euro per violazione delle norme sulla rintracciabilità dei prodotti ittici, pari al 100% dei locali non in regola.

In un noto e famoso ristorante di Palermo, pesce congelato veniva spacciato per fresco. Il titolare è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per frode in commercio. Inoltre, sempre nello stesso locale è stata rinvenuta merce ittica scaduta, pronta per andare sulle tavole dei clienti.

Da evidenziare un altro episodio di frode in commercio in un noto ristorante sulla statale 113 in zona Porticello-Casteldaccia, ove il titolare commercializzava gamberi, cernie, polipi, pesce spada, vongole ed altri prodotti ittici congelati spacciandoli per freschi. Inoltre veniva somministrata squalo verdesca spacciandola per pesce spada locale.

Infine, ad Aspra, sul lungomare, il titolare di una trattoria è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria in quanto decongelava il pesce in condizioni igieniche fatiscenti e non a norma, deteneva prodotto ittico congelato in cattivo stato di conservazione (temperature alterate) e, a similitudine degli altri, non comunicava nel menù la presenza di prodotti congelati, spacciando gli stessi per freschi.

Complessivamente sono stati controllati oltre 30 locali ed elevati n. 21 sanzioni amministrative, per un importo superiore a 35.000 euro. Inoltre 3 ristoratori sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria procedendo al sequestro di oltre 100 kg di prodotto ittico (tutto in cattivo stato di conservazione). La Guardia Costiera tra i molteplici compiti assume anche il ruolo di coordinamento nel settore dei controlli sulla filiera della pesca, in tutte le sue fasi, dalla pescata in mare fino alle tavole degli italiani. I cittadini che volessero segnalare anomalie, frodi o semplici richieste di controllo in ristoranti, trattorie, supermercati, pescherie, ambulanti su strada, possono farlo al numero blu 1530 e/o una semplice mail al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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