Qualche giorno fa la II Sezione Penale del Tribunale di Palermo, presidente la dr.ssa Di Carlo, ha assolto il bagherese Campagna Gioacchino di 39 anni, dalle accuse di minacce gravi, ingiurie e molestie telefoniche in danno di una ragazza, S.A. di anni 21, costituitasi parte civile per ottenere il risarcimento dei presunti danni subiti.
Dopo un travagliato iter processuale durato ben 7 anni, l'avvocato Gaspare Affatigato, difensore del Campagna, è riuscito a dimostrare che le pesanti accuse mosse dalla ragazza nei confronti dell'imputato fossero frutto di pure invenzioni e che era l'imputato ad essere stato, in realtà, "vittima" di una trappola tesagli in tal senso dalla presunta vittima.
L'acquisizione dei tabulati telefonici e la successiva ed accurata analisi di tutte le telefonate inoltrate e ricevute dall'utenza telefonica mobile della S.A. hanno dimostrato come, in realtà, fosse quest'ultima a fare gli squilli al Campagna per farsi richiamare e, in tal modo, farsi ricaricare la scheda in virtù del particolare profilo tariffario.
Non paga, ad un certo punto la ragazza ha presentato persino querela nei confronti del conoscente "inventandosi" di sana pianta accuse gravi e spiacevoli nei suoi confronti, verosimilmente per lucrare un importo a titolo di risarcimento danni che, con tutta evidenza, all'esito del processo le è stato negato stante la pronuncia assolutoria.
La difesa del Campagna attende la pubblicazione del dispositivo della sentenza per presentare una eventuale contro denuncia per calunnia nei confronti della giovane.
