L'allarme dell'Asva: senza il contributo comunale dal 1 marzo 100 cani rischiano la morte per fame

L'allarme dell'Asva: senza il contributo comunale dal 1 marzo 100 cani rischiano la morte per fame

cronaca
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Al Presidente del Consiglio Comunale di Bagheria

Ai Consiglieri Comunali di Bagheria

Al Sindaco Comune di Bagheria

Ai Servizi Veterinari dell'ASP 6 

Agli Organi di Stampa

A Bagheria, dal 1 marzo 2012, quasi 100 cani comunali rischiano di morire di fame - Il mancato rimborso delle spese da parte del Comune sta congelando le attività socio-sanitarie attive dal 2003. 

Dal 2003 l'ASVA gestisce il randagismo a Bagheria in tutte le sue forme. Le attività basilari, previste dalla normativa vigente (L.R. 15/2000), hanno più volte registrato continui stop and go determinati da una mancata programmazione organica da parte degli uffici competenti. Ma nonostante ciò, grazie alla nostra caparbietà, è stato possibile garantire un servizio efficiente in grado di confinare il continuo propagarsi del fenomeno alimentato dal costante abbandono di animali.

Dai risultati resi noti attraverso le ns. relazioni, è stata più volte dimostrata la validità del lavoro messo in atto dall'ASVA: 860 cani censiti, 360 affidati in adozione, 400 sterilizzazioni eseguite, 1000 soccorsi di pronto intervento.

Anche sul fronte dei gatti randagi si è potuto registrare un apprezzabile risultato, ma le asfittiche finanze comunali non hanno mai consentito di estendere a questa categoria lo stesso progetto realizzato per i cani.

Nell'ambito di tali attività , l'allesti mento di un sito di ricovero privato, presso cui confinare i cani comunali non autosufficienti, malati o cuccioli, si è rivelato fondamentale per garantire quegli aspetti socio-sanitari emergenziali che si sono di volta in volta presentati, consentendo di fatto di affrontare problematiche che diversamente non avrebbero potuto trovare positive soluzioni.

Anche una sentenza del Tribunale di Palermo  Distaccamento Bagheria - ha in sostanza acclarato tale situazione, riconoscendo in concreto lo stato di necessità in cui versa il Comune di Bagheria sul fronte del randagismo.

In altre parole, èsolo grazie a questa intraprendenza che è stato possibile evitare fatti incresciosi che in altre realtà comunali della Sicilia si sono invece trasformati in veri e propri eventi catastrofici.

altMa nonostante tutto ciò, all'attività posta in essere dall'ASVA questa Amministrazione non ha mai conferito la giusta considerazione, ritenendola praticamente inutile! Tant'è che, alla luce di gravi situazioni più volte sollevate che perdurano da oltre un anno e che possono divenire causa di gravi s ituazioni socio-sanitarie per le quali non intendiamo assumerci per nessun motivo la responsabilità diretta e personale, allo stato attuale registriamo dei seri punti critici che ci costringono a prendere le distanze da questo Comune.

Ci riferiamo prevalentemente al mancato rimborso delle spese sostenute per lo svolgimento delle attività di gestione del randagismo, risalente al lontano giugno 2010, che ad oggi sta determinando l'interruzione dei principali servizi essenziali, come: l'alimentazione dei quasi 100 cani comunali ricoverati presso il sito allestito in via temporanea; l'interruzione degli interventi sanitari ad opera dei veterinari liberi professionisti, prime tra tutte le sterilizzazioni; la fornitura di farmaci da parte della farmacia convenzionata.

In pratica, quello che sta succedendo è che la ditta fornitrice di alimenti, stante un debito economico ammontante a quasi 20.000 euro, dal 1 marzo p.v. non intende continuare la fornitura di mangime, i veterinari (debito di 10.000 euro) non vogliono fare gli interventi sanitari e la farmacia (debito 5000 euro) vuole interrompere la fornitura di farmaci.

Anche la gestione del servizio di pronto intervento, a questo punto, non ha più motivo di esistere. In altre parole, siamo costretti a sospendere ogni attività posta in essere secondo l'Ordinanza sindacale n.51 del 16/12/2011.

Se a tutto questo si aggiunge pure la mancata realizzazione del rifugio comunale, per il quale è stato assegnato al Comune di Bagheria, nell'anno 2010, un finanziamento statale di euro 80.000,00 di cui non si ha più notizia, la situazione assume dei connotati di gravità tali da potere sfociare verso forme molto pericolose non solo per gli animali in questione, ma anche per l'incolumità dei cittadini.

Alla luce di tutto ciò. riteniamo fondamentale che codesto Comune, nella sua completa rappresentanza istituzionale, sia consapevole di quanto si sta perpetrando e quali conseguenze tutto ciò potrà determinare sotto l'aspetto sociale, legale e sanitario.

Giunti a questo punto è  più che necessario che ognuno per la sua parte si assuma la propria dose di responsabilità , proponendo soluzioni praticabili e in linea con la legge.

Viceversa, se non si evinceranno posizioni chiare e risolutive, questa Associazione non intende più procedere nell'attività realizzata finora, la cui prosecuzione determinerebbe il suo sicuro fallimento.

Bagheria, lì¬ 21/02/12 

Giuseppe Mattei

Presidente ASVA

cell. 348 3201870        

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