Il salvataggio di APS non deve essere pagato dai Cittadini

Il salvataggio di APS non deve essere pagato dai Cittadini

cronaca
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Il decreto rilasciato dal Tribunale di Palermo del 7 febbraio 2012 relativo alla dichiarazione di apertura dell' amministrazione straordinaria ad APS SpA è illuminante delle strategie future sul Servizio Idrico Integrato ma anche inquietante per i risvolti che potrebbe avere sui Cittadini della Provincia di Palermo.

Sottolineiamo la nostra TOTALE CONTRARIETA' su:

- aumento delle tariffe
- esternalizzazioni delle attività 
- riduzioni degli sportelli previsti nel territorio provinciale
- riduzione della forza lavoro

Paventate nel decreto quali strategia da applicare dal nuovo gestore che acquisirebbe APS SpA. Riteniamo che la strada da percorrere sia:

- unico gestore per l'ATO 1 Palermo che massimizzi le economie di scala e minimizzi i costi

- unico ATO idrico che favorisca la solidarietà  tra Comuni ricchi e Comuni più poveri sia in termini di risorsa idrica che di risorse finanziarie

- revisione del piano d'ambito con verifica dei reali investimenti necessari

- revisione della crescita dei consumi d'acqua nell'ambito

- revisione del contratto di somministrazione d' acqua all'ingrosso sottoscritto con Siciliacque SpA

- revisione e riduzione drastica dei costi della Segreteria Tecnica dell'ATO 1 Palermo

- piano straordinario su depurazione e qualità  delle acque da stralciare dal piano d'ambito e da finanziare con la fiscalità  generale

Riteniamo che la svolta sul Servizio Idrico Integrato sia una questione politica ma anche tecnica. Richiamiamo i responsabili degli enti locali (Presidente della Provincia e Sindaci):

-al rispetto degli esiti referendari

- a dare risposte celeri e precise sugli investimenti

- a salvaguardare i livelli occupazionali

-a muoversi con urgenza per applicare e rispettare la normativa su depurazione e qualità  delle acque.

alt

Il Comitato civico Liberacqua si opporrà  in ogni sede e con ogni mezzo democratico :

- alla penalizzazione dei Cittadini della Provincia di Palermo con nuove tariffe vessatorie e ingiustificate,

- a un servizio idrico meno qualificato

- a un'esternalizzazione che porti a minore sicurezza sul lavoro e a forme penalizzanti di precariato.

L'addetto stampa Liberacqua
Cellulare 3925102724
Email: info@liberacqua.org
Sito web: www.liberacqua.org

Il decreto rilasciato dal Tribunale di Palermo del 7 febbraio 2012 relativo alla dichiarazione di apertura dell' amministrazione straordinaria ad APS SpA è illuminante delle strategie future sul Servizio Idrico Integrato ma anche inquietante per i risvolti che potrebbe avere sui Cittadini della Provincia di Palermo.

Sottolineiamo la nostra TOTALE CONTRARIETA' su:

- aumento delle tariffe
- esternalizzazioni delle attività 
- riduzioni degli sportelli previsti nel territorio provinciale
- riduzione della forza lavoro

Paventate nel decreto quali strategia da applicare dal nuovo gestore che acquisirebbe APS SpA. Riteniamo che la strada da percorrere sia:

- unico gestore per l'ATO 1 Palermo che massimizzi le economie di scala e minimizzi i costi

- unico ATO idrico che favorisca la solidarietà  tra Comuni ricchi e Comuni più poveri sia in termini di risorsa idrica che di risorse finanziarie

- revisione del piano d'ambito con verifica dei reali investimenti necessari

- revisione della crescita dei consumi d'acqua nell'ambito

- revisione del contratto di somministrazione d' acqua all'ingrosso sottoscritto con Siciliacque SpA

- revisione e riduzione drastica dei costi della Segreteria Tecnica dell'ATO 1 Palermo

- piano straordinario su depurazione e qualità  delle acque da stralciare dal piano d'ambito e da finanziare con la fiscalità  generale

Riteniamo che la svolta sul Servizio Idrico Integrato sia una questione politica ma anche tecnica. Richiamiamo i responsabili degli enti locali (Presidente della Provincia e Sindaci):

-al rispetto degli esiti referendari

- a dare risposte celeri e precise sugli investimenti

- a salvaguardare i livelli occupazionali

-a muoversi con urgenza per applicare e rispettare la normativa su depurazione e qualità  delle acque.

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Il Comitato civico Liberacqua si opporrà  in ogni sede e con ogni mezzo democratico :

- alla penalizzazione dei Cittadini della Provincia di Palermo con nuove tariffe vessatorie e ingiustificate,

- a un servizio idrico meno qualificato

- a un'esternalizzazione che porti a minore sicurezza sul lavoro e a forme penalizzanti di precariato.

L'addetto stampa Liberacqua
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