Record di consulenze alla Regione, arriva l'altolà della Corte dei conti

Record di consulenze alla Regione, arriva l'altolà della Corte dei conti

cronaca
Typography

Anno nuovo vita vecchia alla Regione Sicilia in tema di incarichi e consulenze.

Concluso il 2011 con ben 154 incarichi conferiti per un importo di 1,586,705,00 eruo, la Sicilia si colloca in testa alla poco edificante classifica del numero di consulenze conferite dalle regioni italiane, con una media di 13 al mese. Sono i numeri delle sole consulenze della Regione, a cui, per avere un quadro complessivo anddrebbero aggiunte quelle degli enti locali, Province e Comuni.

Il 2012 non tradisce le aspettative dei clientes e dopo neanche 2 mesi sono gìà 23 le consulenze conferite dal Presidente Raffaele Lombardo e i suoi assessori, sia chiaro tutti incarichi lautamente retribuiti e spesso limitati nel tempo.

altIl dato che colpisce è la mancanza nella maggior parte  nei soggetti designati da Palazzo D'Orleans di titoli e competenze specifiche ai fine dell'espletamento degli incarichi ricevuti. 

Tra questi infatti non ci sono tecnici o autorevoli professionisti ma in gran parte figure più strettamente "politiche" tra questi: Antonino Andò ex sindaco di MessinaGiuseppe De Santis, un politico dell' Mpa fedelissimo di Lombardo che ha percepito 5,300,00 per 45 giorni chiamato per 45 giorni come "esperto alla programmazione europea"; Massimo Grillo vice coordinatore regionale dell'Fli che ha avuto ben 2 incarichi da 7,000,00 euro per 2 mesi di lavoro; Antonio Scavone ex manager della ASL di Catania che che affidò tre incarichi da 500,000,00 a Salvatore Rodonò, Cosimo Rosselli e Sebastiano Russo per migliorare l'efficienza aziendale; l'avvocato Tanina Maniscalchi chiamata "a supporto dello staff del presidente" che godeva di numerosi benefit come l'autoblu con autista e rimborsi spese da mille e una notte; o Alessandro Trezzail commissario del quasi fallito Ente Fiera del Meditarraneo che fu capace di assegnare 15 consulenze per l'ammontare di quasi 200,000,00 euro e che adesso è stato condannato dalla Corte dei conti a risarcire di tasca prooria la somma.

alt

La situazione quasi paradossale, visto il clima di austerity che si respira a livello politico nazionale, non è sfuggita alla Corte dei conti che all' apertura dell'anno giudiziario ha definito le consulenze inutili come "un male endemico" delle Pubbliche Amministrazioni, stigmatizzando la prassi negativa che vede affidare incarichi "generici nell'oggetto e in carenza di adeguati requisiti professionali e senza previa verifica dell'esistenza di professionalità interne". 

Adesso fioccano gli atti di citazione in giudizio e lo stato si prepara a chiedere indietro il maltolto.

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.