L'elenco dei beni sequestrati alla cosca mafiosa bagherese

L'elenco dei beni sequestrati alla cosca mafiosa bagherese

cronaca
Typography

Il sequestro dei beni alla cosca bagherese ha permesso accertare come gran parte degli illeciti profitti fosse stata investita in beni mobili, immobili e complessi aziendali, intestati a prestanome compiacenti.

Fra i beni figurano:

- "VILLA GIUDITTA" via San Lorenzo, gestito fittiziamente da Michelangelo Maurizio Lesto e destinatario di investimenti da parte di Antonino Zarcone e Antonino Messicati Vitale.

- "Ditta CANDIS" operante del settore del movimento terra, riconducibile a Giacinto Di Salvo.

- "Agenzia di scommesse GOLDBET di Bagheria", intestata fittiziamente ad un familiare di Salvatore Giuseppe Bruno e riconducibile a Sergio Rosario Flamia

- Due supermercati intestati a prestanome e gestiti occultamente da Sergio Rosario Flamia con la complicità di Vincenzo Gagliano

- Ditta individuale "COSTANZO" intestata a Giuseppa Costanzo di Altavilla Milicia operante nel settore edile e riconducibile a Rosario La Mantia

- Ditta individuale "LOMBARDO" intestata a Giuseppe Lombardo di Altavilla Milicia operante nel settore edile e riconducibile a Rosario La Mantia

- Ditta individuale "L.M. COSTRUZIONI Srl" di Altavilla Milicia operante nel settore edile riconducibile a Raffaele Purpi

- "Impresa SCIANNA" intestata a Isidoro Scianna di Bagheria operante nel settore edile riconducibile a Pietro Liga

- Vari immobili, beni mobili e conti correnti riconducibili a Raffaele Purpi, Rosario La Mantia, Francesco Lombardo e Pietro Liga

Il valore stimato dei beni e dei complessi aziendali oggetto del sequestro si aggira intorno ai 30 milioni di euro.