Project financing per l'illuminazione a Casteldaccia: la madre di tutte le ipocrisie

Project financing per l'illuminazione a Casteldaccia: la madre di tutte le ipocrisie

Politica
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Egr. direttore , abbiamo letto soltanto oggi , l'articolo con cui il candidato Sindaco Montesanto annuncia urbi et orbi motu proprio, di aver trovato la soluzione ad una decina di problemi,con un unico provvedimento , che tra l'altro dovrebbe abbassare i costi della bolletta elettrica,risolvere il problema della sicurezza , produrre internet gratis per tutti e cosi' via. Impressionante !

In realtà si tratta dell'ennesima puntata della madre di tutte le battaglie della nostra graziosa opposizione, che ormai non trova di meglio che ripetere fino alla noia, la sceneggiata sulla questione della illuminazione pubblica. 

Credo sia utile ricordare ai lettori che in data 08.07.2009 veniva approvato in consiglio comunale, l'emendamento al piano triennale alle opere pubbliche, che si proponeva di adeguare il suddetto piano triennale con una serie di interventi, tra cui al punto 1 figurava : "Opere di adeguamento e miglioramento dell'impianto di pubblica illuminazione in project financing per un i mporto di € 2.409.000,00."

Indovinate chi era l'assessore ai lavori pubblici che proponeva l 'emendamento in questione . Avete indovinato era proprio lui : Montesanto Giuseppe detto Pino, attualmente candidato dell'opposizione alla Carica di Sin-daco. Per ora, perchè non e' detto che il movimento migratorio tra le fazioni politiche del candidato in questione, siano terminate.

In effetti il signor Montesanto e', come dire,piuttosto volubile; infatti 5 anni fa , nel bel mezzo della campagna elettorale, abbandona i suoi amici di cordata ed approda allo schieramento che vincerà le elezioni, lasciando con un palmo di naso il candidato sindaco che lui stesso aveva convinto a scendere in campo.

Successivamente dopo qualche anno da assessore ai lavori pubblici (mica bruscolini), avendo compreso che non avrebbe trovato solidarietà alle sue ambizioni elettorali , lascia la maggioranza, e adesso come se nulla fosse, veste i panni del passionario del rinnovamento ed esperto in illuminazione pubblica.

Possiamo testimoniare, essendo stati suoi colleghi di giunta (sono sempre esperienze utili alla vita) che mai, in nessun momento l'allora assessore Montesanto , esternò perplessità sul famigerato project financing sulla illumi-nazione pubblica, nè nella sua lettera di dimissioni dalla carica di assessore, si fa cenno alla questione.

Eppure dopo l'uscita dalla maggioranza il project , che egli stesso aveva fatto approvare dal consiglio ed istruito fino alla nomina del promotore,diventa il suo bersaglio favorito.

Come ex colleghi di giunta del Montesanto detto Pino,  ci sentiamo profondamenti offesi per tale schizofrenico comportamento, perche' se qualcosa non andava in quel provvedimento avevamo il diritto di esser-ne messi a conoscenza.

L'allora assessore ai lavori pubblici ,invece durante l'intero suo mandato,non disse una sola parola contro il Project. Ricordiamo per la precisione storica che l'emendamen-to proposto dal nostro eroe , veniva approvato con voto unanime dei 15 consiglieri presenti su 15.

Praticamente i consiglieri dell'opposizione votarono in massa a favore del famigerato Project Financing.Certamente l'aver cambiato idea su di un argomento così importante e' spia di un disagio interiore e di un tormentato percorso ideativo che merita rispetto, ma consentiteci di esserne quanto-meno perplessi.

Certo, votare in consiglio comunale a favore di un provvedimento e poi millantarne in pubblico decisa contrarietà può essere comodo ma confonde un po' le idee a chi ama la chiarezza e la schiettezza. Sarebbe auspicabile ma soprattutto doveroso, che i consiglieri dell'opposi-zione spiegassero il tortuoso procedimento che li ha portati ad un tale sostanziale cambio di posi-zione.

Comunque sia, grazie all'incessante opera dell'assessore Montesanto, il 28.12.2009 veniva pubblicato con evidenza pubblica il bando per la ricerca del promotore, bando al quale soltanto una ditta ha partecipato aggiudicandosi cosi' la qualifica di promotore. Ricordiamo per sovrappiù che la cifra di € 2.409.000,00 si riferisce al costo dell'adeguamento dell'impianto e che nessun finanziamento pubblico prevede l'erogazione di una tale somma necessaria per l'adeguamento di un impianto di illuminazione che appare a tutti obsoleto.

Quindi o si ricorreva al Project Financing o si rinunziava per sempre ad avere un impianto di illuminazione pubblica adeguato e pienamente funzionante; che la cifra di € 380.000,00 si riferisce al costo che annualmente il comune sostiene per il pagamento delle bollette e per la manutenzione ordinaria degli impianti.

In soldoni, quando il Project andrà a buon fine i Casteldaccesi si ritroveranno un impianto di illuminazione nuovo senza spendere un solo centesimo in piu' di quanto l'amministrazione oggi gia' non spenda. Infine viene celebrata la gara per l'aggiudicazione definitiva , vinta dallo stesso promotore .

Questo e' lo stato dell'arte sulla questione illuminazione pubblica, il resto sono ciance e volgari mistificazioni.

Chi capisce qualcosa di lavori pubblici, comprende che la pratica del project financing in futuro sarà l'unico modo per produrre servizi ed impianti.

Il termine Project viene infatti mutuato dal codice anglosassone proprio nell'intento di favorire l'accesso dei privati (e dei loro soldi) nel mondo delle opere pubbliche ,visto che le risorse degli enti locali sono ormai ridotte al lumicino.

Ne sono la prova, i numerosi interventi legislativi che hanno reso ancora più semplice e veloce l'adozione di tali provvedimenti. Ma oggi la questione e' un'altra . I Casteldaccesi hanno il diritto di capire cosa c'e' dietro il valzer delle dichiarazioni, delle accuse e dei continui cambi di casacca.

Il candidato Sindaco Montesanto dovrebbe spendere questi pochi giorni di ribalta pubblica che gli rimangono, per spiegare ai suoi incolpevoli elettori i continui cambiamenti di opinione e di schieramento.

Un po' di verità sarebbe gradita; in fondo noi ex colleghi dell'assessore Pino Montesanto dobbiamo ancora capire cosa non andava nel progetto che egli ci proponeva.

Gli ex colleghi dell'allora assessore Pino Montesanto
Maria Pia Di Salvo
Vincenzo Accurso
Franco Montesanto
Sebastiano Di Giacinto
Salvo Manzella


 

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