Per ottenere l'equilibrio finanziario aumentati IMU, IRPEF e TOSAP

Per ottenere l'equilibrio finanziario aumentati IMU, IRPEF e TOSAP

Politica
Typography

Con le delibere di Giunta rispettivamente n. 77, 78, 79, 80, 81 del 29 maggio 2013 la Giunta Comunale ha deliberato di proporre al Consiglio comunale di aumentare, per l’anno 2013, una serie di aliquote e tariffe che specifichiamo di seguito.

Tali delibere contenenti le proposte di aumento sono successive alla deliberazione di consiglio comunale n. 23 del 14 marzo 2013 con la quale il Consiglio comunale approvava la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale art. 243-bis TUEL(integrato dalla legge 213/2012).

In tale delibera si esplicitava espressamente che il decreto legge 174/2012 ha introdotto la nuova procedura per il risanamento degli Enti Locali prevedendo per i comuni per i quali sussistono squilibri strutturali di bilancio, tali da provocare dissesto, di attivare una procedura di riequilibrio finanziario pluriennale attivata appunto con una deliberazione di Consiglio comunale trasmessa alla Corte dei Conti.

Al fine di assicurare il riequilibrio finanziario, per tutto il periodo di durata del piano, l'ente potrà anche procedere all'assunzione di mutui per la copertura di debiti fuori bilancio riferiti a spese di investimento in deroga, nonché accedere al Fondo di rotazione per assicurare la stabilità, a condizione che si sia avvalso della facoltà di deliberare le aliquote o tariffe nella misura massima prevista, che provveda alla alienazione dei beni patrimoniali disponibili non indispensabili per i fini istituzionali dell'ente e che provveda infine alla rideterminazione della dotazione organica.

In altre parole affinché il piano di risanamento possa andare a buon fine e si possa evitare il dissesto il Consiglio comunale ha deliberato e dato mandato alla Giunta di dover procedere alla stesura di un piano di rientro che preveda quali atti propedeutici per l’accesso al fondo di rotazione le delibere di aumento nella misura massima delle imposte e tasse comunali.

Nello specifico: con la delibera 77 si propone di aumentare l’aliquota dell’ addizionale comunale all’Irpef per l’anno 2013 alla percentuale massima dello 0,80 % consentita dalla normativa; con la delibera 78 si propone l’aumento delle tariffe della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, sia per quanto riguarda aree permanenti che per quelle temporanee, nella misura massima consentita dal decreto legislativo 507/1993 determinate nella misura del 36% per la Tosap Permanente e apparecchi automatici, del 43% per i distributori di carburanti e sottosuolo e del 67% per la Tosap Temporanea; con la delibera 79 si propone l’aumento delle tariffe della imposta comunale sulla pubblicità e le pubbliche affissioni, nella misura massima consentita dal decreto legislativo 507/1993, determinate nella misura del 40% per la pubblicità permanente/temporanea e nella misura del 30% sulle affissioni, con la delibera di Giunta n. 80 si approvare la tassa comunale sui rifiuti – anticipazione versamenti nelle more delle formale istituzione della TARES per un importo complessivo di € 10.039.768,50 dovuto a titolo TARES per l’anno 2013 e di disporre che la quarta rata di versamento avente scadenza 30 dicembre 2013, sia per le utenze non domestiche sia per le utenze domestiche, sarà effettuato a titolo di conguaglio a seguito dell’approvazione delle tariffe stabilite per l’anno 2013 ai sensi del decreto “Salva Italia” n. 35/2013 e comprenderà la maggiorazione di 0,30 euro a mq. Per i servizi indivisibili di cui al comma 13 del predetto decreto,riservata allo Stato, ed infine con la delibera di
Giunta n. 81 si determina di proporre relativamente alle aliquote dell’IMU per l’abitazione principale e relative pertinenze lo 0,60 % per i fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all’art. 9, comma 3-bis, del D.L. n. 557/1993 lo 0.20% e per tutti gli altri immobili 1,06 %.

In merito al tributo sui rifiuti si precisa che è stato disciplinata l’introduzione, a decorrere dal primo gennaio 2013, del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento e dei costi relativi ai servizi indivisibili dei Comuni; la componente rifiuti del nuovo tributo deve garantire la copertura dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento, i proventi debbono quindi essere in grado di assicurare l’equilibrio economico dando copertura a tutti i costi del servizio: raccolta, trasporto, e smaltimento.

Sono atti propedeutici al piano di rientro, sono indispensabili per evitare il dissesto doverosi ma necessari” – così il sindaco di Bagheria, Vincenzo Lo Meo, che spiega il perché di queste proposte. “Ci aspettano un paio di anni di sacrifici, ma non c’è altra strada al dissesto che avrebbe causato danni anche più gravi.

 

Fonte  Ufficio Stampa del Comune di Bagheria
 

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.