In ordine alle ultime vicende che hanno coinvolto il governo Crocetta, ma soprattutto la Sicilia e i siciliani, mi esimo dal commentare, poiché qualsiasi commento non basterebbe per definire la sconcertante vicenda. La mia riflessione invece è rivolta ad altro e cioè ai comportamenti successivi di taluni “illustri” rappresentanti delle istituzioni.
Abbiamo assistito a telefonate, solidarietà, accuse da parte di amici e nemici, smentite degli organi preposti, gogne mediatiche, pianti, e via dicendo. Tutti atti di una triste commedia. A nessuno però è venuto in mente di fare la cosa più importante: occuparsi del futuro della Sicilia. Da parte di rappresentanti istituzionali regionali, nazionali e dalle più alte cariche dello Stato, ci si aspettava una posizione dura, concreta.
Preso atto della sconvolgente vicenda, nessuno si è occupato di proporre un’ alternativa seria e reale al degrado e alla miseria in cui versa la Sicilia, nessuno ha pensato di lanciare un progetto di rilancio e di crescita per tentare di trarre in salvo i siciliani onesti che per fortuna sono ancora tanti.
E allora, non serve a nulla gridare allo scandalo o semplicemente indignarsi o mettere a posto la coscienza con una semplice telefonata di rito.
Credo che i siciliani onesti siano ancora più indignati ad assistere all’immobilismo disarmante da parte di chi invece avrebbe l’onere di guidare la Sicilia verso un futuro più roseo.
Abbiamo il diritto di pretendere una guida stabile, seria e coraggiosa. Non possiamo permettere più a nessun altro di giocare con il nostro futuro e quello dei nostri figli.Il Presidente di “Prospettiva Futura”
Alessandra Iannì
A.Iannì (Prospettiva Futura) : di fronte a quanto accade nessuno si occupa del futuro dei siciliani
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