Le tempestive risposte agli interrogativi che abbiamo posto ai due consiglieri provinciali testimoniano, da parte dei consiglieri interessati, rispetto nei confronti dei nostri lettori, prima ancora
che nei confronti della nostra informazione.
E questo è giusto sottolinearlo, in una epoca in cui la politica è sorda o fa finta di non sentire.
Sul merito delle risposte - pervenuteci sotto forma di commenti e che per comodità pubblichiamo, in ordine di ricezione, anche in appendice a questa nota - un giudizio lo daranno i nostri lettori, ma brevemente qualcosa la vogliamo dire anche noi.
Sull’edificio scolastico, va da sé che la Provincia sapeva già che c’era un problema di sistemazione della strada di accesso, a meno di non pensare che i ragazzi dovessero andare a scuola con l’elicottero: ritardare la soluzione del problema della strada di accesso, con i soliti conflitti di competenza, sta comportando , almeno sinora, un anno di affitto in più per magazzini inadatti a scuola, ed il cui onere per la comunità è quasi certamente superiore alle somme necessarie per sistemare l’accesso.
Solo una disattenzione o una coincidenza? Boh!
Per quanto riguarda il parco di Villa S: Cataldo, prima ancora che si arrivi ad una piena e completa fruizione dell’immobile passeranno anni, occorrerà trovare risorse non indifferenti , fare gare d’appalto, realizzare lavori ecc... ad essere ottimisti diciamo due-tre anni.
Quello che chiediamo ai consiglieri provinciali è un’altra cosa: si facciano promotori di una conferenza di servizi, in cui Comune, Provincia e Sovrintendenza e quant’altri interessati, valutino la possibilità dell’uso esclusivo del parco, con adeguata vigilanza , e mettendo in sicurezza quelle poche cose che possono rappresentare un rischio vero per gli eventuali utenti del parco.
Per quanto riguarda la ringhiera: comune o provincià, nessuno credo possa dubitare dell’urgenza di un problema che non è più soltanto estetico, ma anche di sicurezza per grandi e piccoli.
Ed infine noi restiamo a disposizione di Bartolo Di Salvo, e Vincenzo Lo Meo, qualora vorranno, in maniera più completa e articolata e meno generica di quanto si possa fare in un commento, intervenire sul'argomento.
La replica di Bartolo Di Salvo.
In ordine:
1) la vicenda del liceo scientifico è in retta d'arrivo, mi risulta che alcuni problemi burocratici hanno ritardato il pagamento di alcune competenze alla ditta esecutrice e si sono accumulati piccoli ritardi;
2) per quel che concerne la villa S. Cataldo, ti comunico che il Presidente Avanti, sollecitato insistentemente, vuole far si che la villa abbia una vità pubblica tutta sua. Si prevede di poter realizzare nei locali di Villa S.Cataldo un ufficio decentrato della Provincia che avvicini il cittadino all’ente. Le funzioni saranno stabilite nel dettaglio successivamente. Certo è che la villa sarà aperta, curata e fruibile come mai fino ad oggi;
3) il tratto di litorale tra Aspra e Ficarazzi non è interamente di proprietà provinciale. La commissione viabilità che presiedo ha calendarizzato una serie di sopralluoghi per evidenziare i problemi urgenti da risolvere.
Consapevole di non essere stato esaustivo, mi riservo di chiarire il tutto in un successivo articolo.
La replica di Vincenzo Lo Meo.
Villa S Cataldo: c'è il progetto esecutivo, finalmente approvato dalla Sovrintendenza, di circa 1.800.000 ora ci vogliono i soldi per restaurare e mettere in sicurezza i manufatti.Vedremo di proporre il finnaziamento di uno stralcio per farla aprire quanto prima, spero.
Liceo Scientifico: l'edificio è ultimato, manca la sistemazione esterna. Il Comune di Bagheria si era impegnato a realizzare la strada di accesso e non lo ha fatto ! Dopo vana attesa e visto che il Comune non è in grado di realizzare questa, la Prov.ha presentato una variante per farla con i propri fondi. Approvata dal Comune la variante, in due mesi verranno completati i lavori esterni ed ultimata l'opera.
Ringhiera Aspra: Risulta che il tratto di strada litoranea del territorio di Bagheria, dall'abitato di Aspra e sino al Ponte sull'Eleuterio è stato consegnato dalla Provincia al Comune di Bagheria,che ne è il proprietario.
La nostra attenzione e la mia in particolare è su Villa s. Cataldo. I padri gesuti vogliono vendere la parte rimasta in loro possesso e la Provincia è disponibile ad acquistarla.
Palazzetto dello sport: si sta lavorando per farlo gestire a favore del territorio.
