Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco: corso pedonalizzato!

Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco: corso pedonalizzato!

Politica
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Consiglio Comunale molto importate quello di mercoledì 18 febbraio.
Il Presidente Vella lo ha convocato a seguito della presentazione di due mozioni urgenti.
La prima firmata da Aiello Cangialosi e Calì proponeva un apertura del Corso Umberto I al traffico,nelle ore mattutine e una chiusura pomeridiana e nei festivi.

La seconda, più articolata (pubblicheremo il testo integrale), proponeva di predisporre un nuovo Piano Generale Urbano del traffico (strumento approvato,l’ultima volta dai Commissari straordinari) e nelle more applicare il piano di viabilità elaborato dal comando di Polizia Municipale, che prevede al suo interno il corso Umberto area pedonale.

L’applicazione in via sperimentale deve essere accompagnata
, recita la mozione,dalla immediata previsione di parcheggi, dal potenziamento dei mezzi pubblici che si recano in centro ,da misure che regolano la posizione di portatori di handicap e cittadini anziani, da misure che consentano lo scarico e carico delle merci per i negozianti. Inoltre si prevede l’istituzione di un tavolo di osservazione (composto da rappresentati di categoria,sindacali,associazioni e rappresentati politici) che monitori l’andamento delle cose e proponga soluzioni migliorative.

Viene immaginata anche l’ipotesi di misure di agevolazione fiscale per il disagio subito dai commercianti durante lo svolgimento dei lavori. Infine non viene trascurata l’ipotesi di ricorrere a strumenti di partecipazione diretta o referendum.

Appena iniziata la seduta Aiello dichiara di ritirare la sua mozione in polemica con l’impostazione della Presidenza (confortata dalla maggioranza della conf. dei capigruppo) di procedere a due illustrazioni diverse, due votazioni, ma un'unica discussione generale.

Decisione presa visto che le due mozioni avevano un oggetto simile. Il consigliere abbandona l’aula.

Inizia pertanto la discussione sulla seconda mozione. La stessa viene illustrata dal consigliere Gulli. La chiusura del corso, sottolinea il capogruppo del Pd, è per noi proponenti una opportunità che potrebbe dare frutti positivi.

Nuovo incentivo al commercio, in un periodo di crisi, creazione di uno spazio di aggregazione, in una città dove gli stessi sono carenti. Inoltre nelle more della redazione del P.G.T.U. sperimentare il nuovo piano di viabilità,accompagnato da accorgimenti migliorativi riteniamo sia la cosa migliore da fare. Del resto il corso attualmente è ancora sotto collaudo.

Seguono gli interventi di Gargano, Barone e Cirano tutti abbastanza critici sulla ipotesi chiusura del Corso Umberto alle condizioni date. In particolare il consigliere Barone affronta alcuni aspetti tecnici dei lavori effettuati, elencando una serie di problemi che, a suo modo di vedere, si sono manifestati.

Cirano afferma che i soldi della riqualificazione si sarebbero potuti spendere diversamente, magari per la ristrutturazione dei prospetti delle case che insistono sul corso. Tutti comunque contrari alla mozione.

Diversa l’opinione dei consiglieri di FI Coniglio e D’Agati i quali, aperti alla discussione propongono di integrare la mozione con alcuni punti migliorativi.

Il consigliere Coniglio, solleva la questione dei mezzi di sicurezza e soccorso, inoltre si dichiara favorevole a sperimentare il nuovo piano di viabilità, valutando dopo un certo periodo come procedono le cose.

Il capogruppo di Fi D’Agati afferma che è soddisfatto della convocazione di questo consiglio comunale.In aula si parla ufficialmente di Corso Umberto e si potrà votare su una mozione. D’Agati si dichiara favorevole alla pedonalizzazione che considera segno di crescita civica e culturale, fondamentale per il rispetto dell’ambiente, per la creazione di uno spazio di socializzazione e azione che può anche favorire l’economia degli esercizi commerciali che sul corso insistono.

Continuano invece a manifestare perplessità i consiglieri Tripoli G. e Vigilia.
Gli stessi sostengono che l’idea di procedere alla pedonalizzazione senza avere realizzato parcheggi e misure correttive non li convince e pertanto non voteranno la mozione.
Il Sindaco nel corso del suo intervento si dichiara aperto all’ascolto.

Non nascondendo la sua intenzione di procedere a realizzare una area pedonale in corso Umberto, tuttavia afferma che ascolterà l’indicazione che oggi verrà fuori dal dibattito consiliare e dalla votazione.

Critico l’intervento del consigliere Amoroso che coglie l’occasione per sottolineare nuovamente le perplessità manifestate da i colleghi che lo hanno preceduto.
Lungo e articolato il contributo del consigliere Gino Castronovo di SD.

Castronovo ricostruisce la genesi di questo progetto, al quale il consiglio comunale già nel 2006 aveva apportato delle modifiche.
Allora, sostiene il consigliere, oltre alla previsione di tutta una serie di misure ancora oggi chieste nella mozione di cui si sta dibattendo, si sosteneva che la chiusura del corso sarebbe stata graduale.
L’idea del Sindaco non deve vincolarci e ancorarci ad un dibattito monco, ne vi devono essere su questo argomento vincoli di maggioranza (si riferisce a posizioni diverse all’epoca manifestate da nuovi componenti della maggioranza).

Castronovo evidenzia alcuni punti di criticità del nuovo piano di viabilità presentato dal comando di P.M. e sostiene che, per quanto siano apprezzabili gli sforzi intrapresi da chi ha lavorato a questa ipotesi, il conferimento di un incarico ad un esperto sarebbe stato più opportuno.
Personalmente il consigliere, propone di sperimentare una apertura al transito veicolare la mattina, e che la stessa sia quindi prevista in un nuovo piano di viabilità.

Decisamente favorevole alla chiusura al traffico del corso il consigliere Domenico Di Stefano.
Il consigliere indipendente sottolinea come la previsione di una ipotesi di questo tipo sia stata sempre sostenuta dal suo gruppo.
Realizzare una area pedonale significa, sostiene Di Stefano, crescere da un punto di vista civico, sensibilizzare la gente, intraprendere un nuovo percorso per la nostra città.

Tra gli ultimi interventi si registra il parere contrario del consigliere Lima il quale avrebbe preferito una soluzione diversa. Lima solidarizza con le posizioni espresse dal consigliere Aiello. Lo stesso dichiara di farsi promotore di una azione referendaria per annullare questa decisione.

Ultimo intervento quello del consigliere Viscuso. Il gruppo di Bagheria Popolare dichiara Viscuso è favorevole alla chiusura del corso Umberto.

Questo è un atto di civiltà che rende accessibile uno spazio della nostra città anche a chi, come i diversamente abili, fino a ieri non poteva transitarvi visto il caos automobilistico che vi era. Inoltre, specifica Viscuso, oggi non sta prevalendo la posizione del Sindaco o di qualcuno in particolare, noi votiamo la mozione forti delle nostre idee e della nostra opinione.

Esauriti gli interventi il Presidente Vella convoca i firmatari della mozione per chiedere loro quali proposte di modifica volessero eventualmente accogliere.

La mozione verrà integrata con due proposte fatta dal gruppo di Fi: prevedere le agevolazioni fiscali (tosap e tarsu) per il biennio prossimo venturo e regolare l’accesso e il transito nel corso dei mezzi di sicurezza e soccorso.

Non verrà accettata invece la proposta firmata da Vigilia, Castronovo, Lima,Tripoli, Amoroso, Cirano, Barone di sperimentare l’apertura al transito veicolare del corso durante le ore mattutine, modificando il piano traffico con una chiusura pomeridiana e nei giorni festivi, infine sottoponendo il tutto ad un referendum.

La mozione pertanto viene posta ai voti dal Presidente.

Svariate le dichiarazioni di voto dei consiglieri contrari.

L’esito è 16 voti favorevoli,1 astenuto 6 contrari.
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