Il PID a un passo dalla rottura con il sindaco Sciortino

Il PID a un passo dalla rottura con il sindaco Sciortino

Politica
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Riceviamo e pubblichiamo: Nel consiglio di stasera martedì, si è consumato uno strappo tra i Popolari per l'Italia di Domani di Saverio Romano ed il Partito Democratico

(di maggioranza n.d.r.) su un emendamento dall'alto valore sociale che prevedeva lo storno di € 107.000,00 da destinare a vantaggio dei disoccupati, e che potrebbe mettere seriamente a rischio l'alleanza che sostiene il sindaco Sciortino.

L'emendamento nel complesso prevedeva di:
1. Prelevare € 37.000,00 dalle somme previste per l'acquisto delle derrate alimentari degli asilo nido;
2. Prelevare € 20.000,00 dalle somme previste per l'acquisto di un software per la gestione dell'ufficio tributi;
3. Prelevare € 50.000,00 dalle somme previste ad integrazione dello stipendio fisso (salario accessorio);
4. Destinare € 107.000,00 per fare lavorare i disoccupati ed i soggetti svantaggiati.
Ci risultano assolutamente pretestuosi i pareri negativi dati dalla dirigenza ai primi due prelievi.

Nel primo caso si tratta di comprendere come per la stessa voce di spesa negli anni precedenti (2008 e 2009) si siano spesi circa € 40.000,00, mentre nel bilancio del 2010 siano stati previsti ed impegnati € 150.000,00 senza che siano aumentati i bambini degli asili nido.

Ciò che è più strano e sconcertante è la reticenza del dirigente a fornire adeguate spiegazioni.

Nel secondo caso si tratta di incrementare di € 20.000,00 un fondo già previsto di € 35.000,00 per l'acquisto di un software che dovrebbe consentire il miglioramento delle procedure di recupero dei tributi che, alla fine dell'anno (siamo già a metà novembre), ci sembra difficilmente realizzabile.

La proposta in realtà si è arenata sull'opportunità di effettuare un prelievo di circa € 50.000,00 dal fondo della dirigenza (un fondo di circa € 286.000,00 che va ad integrare il già lauto stipendio dei sei dirigenti del comune di Bagheria).

Tali somme risultano in eccedenza rispetto allo scorso anno nonostante i dirigenti si siano ridotti di una unita (da 7 a 6)

In altre parole, i sei dirigenti, con la complicità del Partito Democratico ( di maggioranza n.d.r,), intendono ripartirsi anche la quota relativa al dirigente che è stato trasferito.

Le motivazione del voto contrario sarebbero addebitabili da parte del Partito Democratico al parere contrario che, paradossalmente, è dato dagli stessi dirigenti che si trovano in palese conflitto di interesse.

È evidente che esistono dipendenti di serie A e dipendenti di serie B, o addirittura di serie C nel caso dei dipendenti part-time. Si evidenzia in modo oltraggioso lo spregio di una classe dirigente nei confronti di coloro che quotidianamente lottano per poter portare a tavola un pasto caldo.

L'ostinazione con cui in aula sono stati difesi i privilegi da chi a parole si professa difensore dei deboli e degli oppressi (sic!), risulta offensiva per coloro che dignitosamente hanno aspettato l'approvazione di questo bilancio a parziale sollievo delle loro difficoltà.

Rifletta il sindaco se sia più utile per Bagheria operare a sostegno di chi ha bisogno o piuttosto difendere i privilegi di pochi.

Dalle sue risposte dipenderanno le nostre valutazione sulla opportunità di continuare sullo stesso sentiero.

F.to
I Consiglieri comunali
Popolari per l'Italia di Domani

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