E' stata eletta domenica scorsa nuovo segretario del Partito Democratico a Bagheria prevalendo per un'incollatura su Nicola Tarantino. Noi l'abbiamo intervistata.
D. Ti ritieni soddisfatta del risultato ottenuto?
E' sicuramente un risultato che segna la necessità di rinnovamento generazionale che spesso il Partito Democratico ha sollecitato e che a Bagheria si è finalmente concretizzato. Un cambiamento nel segno della prospettiva futura che non si radichi su pregresse provenienze politiche ma che trova le sue radici direttamente ed unicamente nel PD. Credo sia stata premiata la serietà e la coerenza. La volontà di tracciare un percorso che si apra alla città e che non resti imprigionato dai tatticismi.
Sarò soddisfatta del risultato solo quando la base avrà riconquistato fiducia nel PD.
E' questa la sfida più ardua.
D. Pensi che con questo congresso e la tua successiva elezione si possa considerare chiusa un periodo di profonde divisioni nel partito?
Sicuramente con questo congresso si pone fine alle liti di legittimità dei due rispettivi gruppi.
Le divisioni nel Partito non vanno necessariamente viste in modo negativo. Sarebbe anomalo verificare che un pensiero è unanimemente condiviso. Nei contrasti e nelle divisioni un gruppo dirigente cresce e si confronta. Forse nel PD le divisioni sono state più ampie ma sarà mio ONERE e mio ONORE tentare di ricomporle riportandole solo ed esclusivamente sul piano della politica.
Ecco perché la mia prima richiesta è stata rivolta al capogruppo del PD.
Martedì alle 15 al Comune di Bagheria si terrà una riunione, da me presieduta, preparatoria al consiglio comunale di mercoledì per discutere l'O.d.G.
C'è tanto da lavorare non solo all'interno del Partito ma per la città di Bagheria. Il lavoro però non mi spaventa. Martedì alle ore 17 avrò anche una riunione in segreteria provinciale, della quale sono componente, e il 4 e 5 febbraio sarò a Roma in assemblea nazionale, organo di cui sono l'unica rappresentante bagherese, per aver modo anche di dialogare con i vertici nazionali del Partito.
D. Hai prevalso per due soli voti: questo esiguo scarto ti consentirà di portare avanti la linea definita nel documento presentato al momento del voto del direttivo per il segretario?
La linea tracciata nel documento presentato al momento del voto è una linea concordata con la base del Partito.
E' vero, sono stata eletta per due soli voti rispetto ai voti del dott. Tarantino ma si è determinata una maggioranza, che indubbiamente andrà allargata cercando di ricomporre tutto sul piano della politica, ma non osserverei il mandato che mi è stato dato dai componenti del coordinamento se non portassi avanti la linea definita in quel documento.
D. Cambierà il vostro atteggiamento nei confronti dell'amministrazione Sciortino?
L'atteggiamento del PD nei confronti dell'amministrazione Sciortino è stato differente, come noto.
Mi spiace sottolineare che troppe volte si sono verificate sostituzioni interne alla Giunta o azzeramenti che non servono alla città.
Anche il PD ha bisogno di azzerare i conflitti interni per evitare di restare vittima delle vicissitudini amministrative. L'amministrazione Sciortino ha avuto nel tempo punti di frizione e ciò è testimoniato dal fatto che altri soggetti politici, interrogandosi al loro interno, hanno messo in dubbio l'opportunità di continuare questa esperienza.
D. Un candidato del P.D. per l‘elezione a sindaco: come lo sceglierete?
Uno dei punti cruciali dei tre documenti presentati dai tre candidati segretari il 16 gennaio era appunto un candidato PD.
Questa scelta è una conditio sine qua non individuata in tutte le mozioni congressuali.
Come vede, le divisioni non sono così profonde ma hanno dei saldi punti di incontro.
Le cariche monocratiche del Partito hanno molte modalità di individuazione.
Come spesso detto, si procederà innanzitutto convocando un coordinamento di circolo nel quale verrà dato un termine per la presentazione delle candidature PD a sindaco di Bagheria.
D.In caso di più candidature, verificherete quale candidatura è maggiormente aggregante facendo ricorso anche alle primarie interne?
Il ricorso agli iscritti è inserito in una logica di ETICA della RESPONSABILITA'.
Dobbiamo cominciare a riprenderci la responsabilità di individuare anche i soggetti che meglio possono rappresentare il Partito nelle competizioni elettorali altrimenti resteremo vittime di un sistema che, come accaduto a Napoli, può provocare delle ripercussioni nel PD.
Criticità ben evidenziate dal segretario nazionale, Pierluigi Bersani, dal Presidente del COPASIR, Massimo D'Alema, e soprattutto dal Capogruppo del PD in Ars, Antonello Cracolici.
Dobbiamo riacquistare credibilità e non possiamo permettere che dubbi e ombre si insinuino in percorsi determinanti come la scelta del candidato più idoneo a rappresentare, oltre che il Partito, la città intera.
Sicuramente abbiamo bisogno di un candidato forte che riesca ad interpretare tutte le istanze e le complessità della società bagherese e capace soprattutto di dialogare con i cittadini.
D. Il Partito democratico e le altre forze politiche: guarderete al raggruppamento SEL e IDV, o cercherete di dialogare, anche in vista di un probabile ballottaggio, soprattutto con i partiti del Terzo Polo?
Qualsiasi soggetto politico che ha la pretesa di riguadagnare la fiducia del suo elettorato deve guardare innanzitutto in modo privilegiato ai Partiti con i quali condivide i programmi politici.
Quindi è sui programmi che concentreremo la nostra attenzione, sulle prospettive per la città e lo sviluppo spesso disatteso nei fatti.
Dunque saranno i programmi ad indirizzare il nostro agire politico.
Guardo ovviamente con ammirazione verso quei programmi partecipati che mettono in luce tutte le migliori intelligenze locali.
