Riceviamo e pubblichiamo: Una città efficiente passa per una efficiente pubblica amministrazione. Bisogna rimettere al centro del rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione, il cittadino stesso.
Una pubblica amministrazione inefficiente dà troppo spazio a quei politici i quali, profittando della non conoscenza dei cittadini circa i processi amministrativi, fanno in modo che i diritti vengano scambiati per favori.
I dipendenti comunali non devono rispondere ai politici ma ai cittadini poiché sono proprio i cittadini ad essere i loro datori di lavoro.
Il nostro programma si basa sulle tre E, poiché la pubblica amministrazione secondo noi deve basarsi su: Efficienza, Efficacia ed Economicità.
Innanzi tutto siamo convinti che bisogna adottare il codice antimafia ed anticorruzione della Pubblica Amministrazione, esitato dalla cosiddetta commissione Vigna, poiché come relazionato recentemente dalla Corte Dei Conti, i delitti della pubblica amministrazione sono a livelli di guardia.
Pensiamo che ci sia bisogno di rapporti chiari e trasparenti tra cittadino e pubblica amministrazione e questo si può avere in primo luogo con un Ufficio Relazioni per il Pubblico (URP) efficiente. Gli addetti dell'URP devono conoscere bene tutta la macchina amministrativa poiché sono coloro che rappresentano la prima interfaccia dell'amministrazione comunale con il cittadino. Gli addetti sono coloro i quali devono indicare i percorsi che ogni singolo cittadino deve affrontare per ottemperare ai propri obblighi o avere soddisfatte le proprie richieste.
L'efficienza e l'efficacia si esplicano anche attraverso la trasparenza dell'azione della Pubblica Amministrazione .
Punti imprescindibili di un percorso di trasparenza sono :
1. rilancio della qualità dei servizi comunali;
2. facilitazione nell'accesso agli atti;
3. maggiore trasparenza per quanto riguarda i bandi per gli appalti pubblici (a nostro parere non deve mai più accadere che si pubblichi un bando con scadenza il giorno dopo come accaduto recentemente e da noi denunciato);
4. disbrigo delle pratiche edili (sia ordinarie sia di sanatoria) che ad oggi sono circa 7000 (settemila) e che porterebbero un afflusso non indifferente verso le casse comunali;
5. maggiore competenza e completezza di informazioni dello sportello universitario;
6. piena applicazione del codice dell'Amministrazione Digitale con particolare attenzione alle norme contenute nel capo IV inerente la trasmissione informatica dei documenti ed il corretto uso della Posta Elettronica Certificata e nel capo V inerente la gestione dei dati nella Pubblica Amministrazione, dei servizi in rete, dell'accesso telematico ai dati ed ai documenti e delle caratteristiche del sito e del contenuto dello stesso;
7. facilitazioni nella consegna degli atti e delle istanze da parte dei cittadini attivando, per esempio, un servizio di accettazione nella portineria in maniera che il cittadino possa ricevere una ricevuta di consegna anche fuori dagli orari di ricevimento dell'ufficio di protocollo.
• Dall'altro lato c'è bisogno di una riqualificazione del lavoro dei dipendenti comunali troppo spesso umiliati nella loro professionalità.
Dobbiamo riportare la questione delle consulenze esterne nel loro alveo naturale.
Bisogna dare consulenze fuori dalla macchina burocratica comunale solo ed esclusivamente se vi è un buco di competenza da parte dei lavoratori comunali stessi, bisogna eliminare la figura del consulente, certe volte superflua, come metodo per fare clientela elettorale umiliando così le competenze presenti all'interno della stessa macchina burocratica comunale;
• Un buon governo del Comune non deve mai lasciare soli i propri cittadini e deve riuscire a creare quegli strumenti per aiutare le famiglie in difficoltà, per questo motivo proponiamo:
1. un regolamento della tarsu (tasse sui rifiuti urbani) che agevoli le fasce deboli, che preveda premialità per i cittadini virtuosi e penalizzazioni per i cittadini indifferenti;
2. un servizio di accompagnamento a scuola per gli studenti disabili;
3. utilizzare i fondi previsti per il distretto socio-sanitario 39, di cui fa parte anche Bagheria, per le politiche sociali (di cui parleremo in altra parte) davvero per aiutare le famiglie e non, come succede adesso, soprattutto per le consulenzecome denunciato tra gli altri dalla Caritas cittadina;
• Inoltre c'è bisogno di ampliare i servizi ai cittadini come per esempio garantire maggiori aperture pomeridiane della biblioteca con rafforzamento del personale per garantire maggiori servizi alle scuole ed agli studenti anche dei comuni limitrofi che usufruiscono del servizio della biblioteca;
Insomma vogliamo che la Pubblica Amministrazione assuma il ruolo di servizio ai cittadini e che i cittadini siano sempre al centro dell'azione della Pubblica Amministrazione, vogliamo i lavoratori della Pubblica Amministrazione maggiormente coinvolti in un progetto che veda nell'efficienza, nell'efficacia , nell'economicità e nella trasparenza i criteri principali per cui UNA CITTA' EFFICIENTE PASSA PER UNA EFFICIENTE PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
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Bagheria 10/03/2011
