Riceviamo e pubblichiamo: Io continuo a pensare che il centrosinistra ha ancora la possibilità di vincere a Bagheria.
A condizione che ritrovi l'unità: e l'unità può essere ritrovata solo se si coinvolgono i bagheresi nelle decisioni che tutti noi, partiti e candidati abbiamo preso o stiamo per prendere.
Di fronte ad un centrodestra che si ricompatta, i rappresentanti dei partiti che sostengono a livello regionale il governo di Raffaele Lombardo si stanno dividendo su quattro, cinque nomi.
Stiamo facendo un errore gravissimo.
C'è una sola possibilità per uscire dal vicolo cieco in cui ci stiamo cacciando.
Facciamo le primarie di coalizione. Diamo la parola ai cittadini. Saranno loro a decidere chi dovrà rappresentare la coalizione del centrosinistra.
Dico questo con grande spirito di apertura e collaborazione: come sindaco uscente penso di avere il diritto-dovere di candidarmi per conoscere, al di fuori della propaganda, il giudizio vero che i bagheresi hanno sul mio operato e la mia amministrazione.
Ma sono comunque ed in ogni caso assolutamente disponibile a mettermi in gioco con quanti aspirano a guidare Bagheria, sostenuti dal P.D, dall'A.P.I., dall'M.P.A., dall'F.L.I., dall'U.D.C., e dalle liste civiche.
Diamo la parola ai bagheresi, dicano loro chi può al meglio rappresentarli alle prossime elezioni.
Proponiamoci ai bagheresi con la nostra faccia e la nostra storia: chi si è già proposto e quant'altri lo vorranno fare.
Per quanto mi riguarda, se questo mio consiglio verrà condiviso, annuncio solennemente sin da ora che, qualora sconfitto, sosterrò con tutte le mie forze il nome che i nostri concittadini indicheranno con le primarie, quale migliore candidato a sindaco.
Manca ancora più di un mese alla presentazione delle liste e dei candidati a sindaco: se lo vogliamo c'è ancora tutto il tempo necessario per organizzare questa grande prova di democrazia.
Non perdiamo questa occasione.
