La recente lettera aperta sulle prossime elezioni amministrative del Consiglio interparrocchiale bagherese da cattolico, uomo, padre, marito, professionista impegnato in politica mi rincuora e m'incoraggia, senzibilizzandomi sempre più sulla drammmatica situazione socio economica locale, così come ben evidenziata nella missiva.
Ho ben presente le difficoltà lavorative di tanti concittadini, soprattutto giovani, in cerca di casa e lavoro per riuscire a formare una propria famiglia e finalmente fare nascere i propri figli: giornalmente sono destinatario di sollecitazioni e richieste di aiuto di concittadini in cerca di lavoro.
Ed è questa la sfida principale che, insieme a tutti coloro che hanno a cuore il bene di questa Città, ci stimola a convergere nella ricerca di una progettualità trasparente per uno sviluppo che vada oltre una sospettosa occasionalita'.
Ma se "a ciascun giorno basta la sua pena" (Mt 6,25-34), abbiamo comunque il dovere di ricercare una progettualità di lungo termine, in collaborazione con tutte le forze vive, imprenditoriali e sociali della città. Così è più che auspicabile, e ci conforta, qualsiasi attiva collaborazione sinergica fra tutti gli attori del territorio, ben sapendo la necessità e la doverosità di distinguere comunque i ruoli e le funzioni amministrative, le scelte politiche, e le progettualità ed esigenze sia dei singoli, che di gruppi associativi distinti per sensibilità e/o di percorsi di fede.
Ritengo che nonostante le enormi difficoltà siamo ancora in tempo! Che si possa davvero fare in modo che non venga meno un senso di solidarietà collettività, rimanendo più vicini ai più deboli e non solo ai "più amici".
Ritengo infatti che soltanto attraverso una fattiva collaborazione e una politica sinergica fra tutti gli attori del territorio, si possa sviluppare una coscienza etica e politica la cui perdita ritengo essere la causa principe di molti mali.
Occorre un vero e proprio patto sociale fra tutte le realtà cittadine, avente come unico scopo il miglioramento della qualità della vita di ogni singolo cittadino, intraprendendo anche percorsi impopolari ma non più procrastinabili.
Le emergenze da affrontare sono innumerevoli e sono pienamente convinto che, la nuova amministrazione, dopo avere fatto chiarezza su ciò che è stato e dopo essersi resa conto dei deficit raggiunti e lasciati in eredità, dovrà provvedere innanzi tutto ad una concreta riorganizzazione degli uffici e dei servizi, al fine di rendere sempre più agevoli e trasparenti i rapporti fra cittadino e istituzione. Sono pienamente convinto che uno dei compiti principali dell'ente pubblico locale, deve essere quello di agevolare il cittadino in tutte le sue esigenze e sicuramente non ostacolarlo.
Necessita, al fine di rendere questa Città "vivibile", affrontare con convinzione e risoluzione le costanti urgenze igienico sanitarie, e di provvedere al miglioramento di tutti i servizi alle persone e all'imprese, ancor prima di poter iniziare qualsiasi ragionamento di possibile sviluppo economico del territorio.
Un impegno concreto necessita affinché le sempre più esigue risorse economiche, non vengano sperperate ma utilizzate al meglio, per creare possibilità occupazionali e concreti interventi soprattutto in ambito sociale, evitando iniziative effimere e spesso prive di ricadute sul territorio.
Propongo sin da adesso un confronto pubblico fra tutti i candidati alle prossime elezioni amministrative e le forze sociali della Città al fine di avviare dei percorsi virtuosi di politica partecipata e programmare assieme iniziative che non assecondino logiche "clientelari", ma mirino esclusivamente al bene comune della collettività.
