Quale futuro per Bagheria - di Beppe Notaro

Quale futuro per Bagheria - di Beppe Notaro

Politica
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Analizzare lo scenario politico che si profila a Bagheria risulta più semplice dopo gli apparentamenti alla fine del primo turno di consultazione elettorali. Lo scenario che ne viene fuori risulta assolutamente più leggibile

e ci consente di formulare una serie di valutazioni, anche e soprattutto in merito alla progettualità politica che i due schieramenti in campo propongono per il rilancio socio-politico di Bagheria.

Tuttavia per poter fare ciò è necessario fare alcune considerazioni a monte, in particolare sui temi cui ognuno dei due contendenti oggi al ballottaggio ha impostato la propria campagna elettorale.
In sintesi è possibile ridurre la proposta politica allo slogan scelto da Bartolo Di Salvo e da Vincenzo Lo Meo. Il primo ha scelto come slogan "CAMBIAMO DIREZIONE", il secondo ha proposto di "FARE L'ALTRA BAGHERIA".

Anche se può apparire riduttivo, ma il confronto può sintetizzarsi nella coerenza delle azioni intraprese per trasformare lo slogan in fatti.

"CAMBIAMO DIREZIONE" è il risultato di un processo maturato nel corso degli ultimi anni, in parte condivisi con l'amministrazione Sciortino, dove si è spesso constatato che i limite dell'amministrare stava nella mancanza di autorevolezza dell'indirizzo politico, nella capacità di sintesi: le sensibilità politiche eterogenee allungavano troppo i tempi delle decisioni, comportando spesso danni irreparabili all'azione di rilancio sociale del territorio.

A questo spesso si è associata una scarsa lungimiranza nell'analisi delle conseguenze che alcune scelte avrebbero comportato sul tessuto sociale e produttivo di Bagheria. In definitiva, "CAMBIAMO DIREZIONE" indica un diverso percorso, prendendo ciò che di buono hanno fatto le precedenti amministrazioni , che conduca ad un rilancio del tessuto produttivo e sociale di Bagheria.

"FARE L'ALTRA BAGHERIA" ci è apparso inizialmente un anelito di cambiamento, salvo poi constatare che il cambiamento veniva rappresentato da chi negli ultimi 15 anni ha amministrato direttamente Bagheria: i maggiorenti politici dei partiti e delle liste, ad eccezione di un paio, hanno amministrato Bagheria con ruoli di potere non trascurabili.

A tal proposito non può sfuggire, e soprattutto non deve sfuggire, che a sostegno del progetto politico del candidato Lo Meo contribuiscono Pino Fricano (sindaco 2001-2006), Leonardo Passarello (vice sindaco a più riprese di Fricano e di Sciortino), Antonio Passarello (vice sindaco di Sciortino), Giovanni Di Bernardo (vice sindaco di Sciortino), Vittoria Casa (assessore di Fricano e di Sciortino), Gianluca Rizzo (assessore di Sciortino), Ciro Scianna (assessore di Sciortino), e dopo l'apparentamento con UD (Unione Democratica) sosterranno la suddetta esperienza anche Pino Vella (assessore di Fricano), Gianni Granata (già presidente del COINRES).

Ed ancora, insieme ad i soggetti politici sopra menzionati, esiste un'altra pletora di ex consiglieri ed ex assessori che hanno amministrato con il centro destra di Giovanni Valentino. Nulla da eccepire sul valore e sulla onorabilità dei suddetti personaggi politici, ma la domanda è legittima: è questo il materiale umano con cui si vuole FARE L'ALTRA BAGHERIA?

Ed ancora: ma dove sono stati, e cosa hanno fatto negli ultimi anni i suddetti uomini?

Gli apparentamenti hanno infine definito chiaramente lo scenario politico, contrapponendo di fatto due modelli di aggregazione sostanzialmente differenti: da un lato il centro-destra moderato con il sostegno della lista civica Bagheria Popolare, omogenea per storia politica dei soggetti che la compongono, dall'altro un terzo polo allargato ad un PD che fino ad ieri (ma pensiamo ancora oggi) dilaniato da una diatriba interna che non ha consentito loro di presentarsi in maniera unitaria.

L'eterogeneità non rappresenta in alcun caso elemento rassicurante per la GOVERNABILITA' di una città come Bagheria. Infine sovviene utile ricordare quanti e quali scontri si siano consumati negli ultimi 10 anni tra i soggetti che oggi coabitano insieme per FARE L'ALTRA BAGHERIA.

CAMBIAMO DIREZIONE PER IL BENE COMUNE ci continua comunque ad apparire, anche dopo gli apparentamenti, un percorso politico più omogeneo, con maggiori possibilità di successo amministrativo e che meglio interpreta le esigenza di Bagheria.

 

Beppe Notaro    coordinatore PID cittadino Bagheria 07.06.2011

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