La campagna elettorale per l'elezione del nuovo sindaco di Bagheria si è conclusa la scorsa notte. Rimangono le ultime ore dove sarà possibile per ognuno continuare a farsi conoscere, ma in modo discreto e senza manifestazioni pubbliche.
Rivolgere un appello finale ai miei concittadini non è cosa facile, non fosse altro che ormai da più di due mesi sono stati "bombardati" da slogan, manifesti, fac-simile, banner striscioni, cene, inviti e tanto altro ancora.
Comunque ci proveremo.
Questa campagna elettorale mi ha fatto crescere umanamente: il contatto diretto con tanta gente, con i loro problemi, con le loro aspettative, il continuo confronto con i giovani, con gli anziani, con le mamme ed i papà pieni di ansia per il futuro dei propri figli, mi ha indotto a guardare al ruolo di sindaco da un altro punto di vista: quello di uomo.
I programmi elettorali sono pieni di "faremo", "realizzeremo", "programmeremo", "valuteremo", nobilissime intenzioni, ma troppo spesso retoriche.
In nessun programma si leggono le parole "ascolteremo", "staremo vicino", "aiuteremo i più deboli", quasi ci fosse la necessità di esorcizzare il contatto con l'uomo, di aumentare la distanza tra chi amministra e di chi è amministrato. Come a volersi mettere su di un piedistallo.
Io non voglio stare su alcun piedistallo.
Vorremo vivere il ruolo con la consapevolezza che ogni azione dovrà essere rivolta alla risoluzione dei problemi dei miei concittadini, da quelli più grandi a quelli più piccoli. E farò questo con gli occhi del padre di famiglia, dell'uomo che conosce le difficoltà quotidiane di chi è meno fortunato.
E' quindi arrivato il momento di fare le promesse, di sottoscrivere un "patto" con i miei concittadini. Un "patto" che potranno verificare nel corso del tempo.
I primi giorni ci serviranno a capire lo stato di salute delle casse comunali. Cercheremo di comprendere quanto ci rimane in "tasca": valuteremo poi cosa fare.
L'Igiene urbana sarà la priorità assoluta: con l'avvicinarsi dell'estate non ci possiamo ritrovare con un'altra emergenza alle porte. Porremo la nostra massima attenzione sulla pulizia delle spiagge e della frazione di Aspra perché i nostri concittadini ed i turisti possano godere le meraviglie della nostra frazione.
Verificheremo che durante la stagione estiva sia garantito un servizio di assistenza agli anziani soli, ai disabili, ai soggetti deboli in generale, e questo lo faremo subito.
Al centro del nostro progetto politico abbiamo posto l'uomo ed i valori propri di una comunità: la famiglia, il lavoro, la legalità.
Riorganizzeremo la macchina amministrativa per fornire servizi sempre più efficienti e che consentano al cittadino di avere certezze.
Modificheremo l'assetto dell'ufficio tecnico per consentire di avere risposte alle loro istanze in tempi brevi: le concessioni edilizie, le autorizzazioni saranno rilasciate in meno tempo. Questo consentirà l'apertura di nuovi cantieri che daranno lavoro agli edili.
Verificheremo lo stato di avanzamento di alcune opere pubbliche al fine di renderle cantierabili: i parcheggi di via Libertà e quello di Piazza Indipendenza saranno le nostre priorità.
Di concerto con la Provincia Regionale di Palermo accelereremo l'iter per l'ampliamento e miglioramento dello svincolo autostradale. Anche questa opera sarà appaltata entro l'anno.
Una distaccamento dei Vigili del Fuoco sul nostro territorio è un esigenza ormai indifferibile: troveremo i locali idonei per la creazione di un presidio territoriale.
La realizzazione di un PTE (Presidio Territoriale d'Emergenza - Pronto Soccorso) degno di tale nome e che possa affrontare le emergenze sarà prioritario nella nostra azione politica: nessun bagherese dovrà più rischiare di morire perché manca un defribillatore.
Queste sono le cose che faremo subito: per il resto dei progetti contenuti nel programma ci saranno cinque anni di intenso lavoro perché si trasformino in opere.
Cambieremo il modo di percepire l'istituzione.
Il comune sarà la casa dei bagheresi, sarà aperto ogni giorno per ascoltarne i problemi, per cercare assieme le soluzioni.
Da sindaco starò di più con la gente, per le strade, nei negozi, nei quartieri (come in questi giorni di porta a porta), ascoltando i loro problemi e cercando insieme le soluzioni.
Costruiremo insieme il futuro dei nostri figli.
È questo che intendiamo per CAMBIAMO DIREZIONE.
Bagheria 11.06.2011 Bartolo Di Salvo
