Trovano piena conferma nelle indiscrezioni di questi giorni le anticipazioni da noi fatte in un articolo di una settimana fa, in cui davamo le notizia delle acque agitate
Per i lavori pubblici l'ha spuntata l'F.L.I. che ottiene la tanto ambita delega "pesante", i lavori pubblici, in un quinquennio in cui i nuovi cantieri avranno un grande peso nella vita dell'amministrazione.
Arriveranno decine di milioni di euro di finanziamenti legati ai progetti Pisu-Pist, e proprio nei giorni scorsi sono già arrivati i decreti di finanziamento per il completamento della Certosa e per la riqualificazione della scuola elementare "Don Pino Puglisi", per un importo complessivo di cinque milioni di euro.
Alla delega principale per Tania Naro si andranno ad aggiungere Igiene e Arredo Urbano, e manutenzione immobili comunali.
A Pietro Tornatore, l'Altra Bagheria, confermato Turismo, sport, politiche culturali e Pubblica Istruzione.
Politiche sociali e della famiglia e pari opportunità saranno appannaggio di Vittoria Casa di Democratici x Bagheria, mentre come già avevamo scritto Piero Miosi dell'U.D.C. si occuperà di Attività Produttive , Commercio, Agricoltura e Polizia Municipale .
Pippo Ferrante curerà la Comunicazione, la Programmazione dei fondi comunitari, le politiche giovanili e le energie alternative.
Infine Fara Pipia Bilancio e Programmazione oltre alle politiche per il personale comunale.
L'urbanistica in questa fase, come pare anche i beni confiscati, verrà tenuta dal sindaco Lo Meo, probabilmente in attesa di assegnazione fra qualche mese quando si chiariranno alcuni scenari politici.
Qualcuno sussurra di una consulenza in questa materia che verrebbe affidata all'ex sindaco Pino Fricano, ma è una ipotesi assolutamente poco credibile.
Una delega "cassata" è quella del decentramento con una motivazione un po' curiosa, e cioè che Bagheria ed Aspra sono un tutt'uno anima e corpo, e che quindi non serve stare a studiare come e cosa decentrare.
Probabilmente era, come tante altre tra quelle che abbiamo enumerato, una delega vuota di potere, di risorse e di contenuti.
Era servita però a creare un collegamento permanente tra il consiglio e la frazione, che garantiva dentro il consiglio un'eco di quanto succedeva ad Aspra, e che oggi viene di fatto disconosciuto e cancellato
Ma se la si considerava inutile tanto valeva dirlo chiaramente, piuttosto che ammantare con motivazioni "alte" questa cancellazione, che era un riconoscimento, sia pure solo formale e di facciata, di esigenze legittime.
Lo Meo ha trattenuto per sé l'Urbanistica, che probabilmente è stata messa in "sonno" in attesa di assegnarla quando saranno più chiari alcuni scenari politici, e il riuso dei beni confiscati.
Qualcuno sussurra di una consulenza sulla materia dell'urbanistica all'ex sindaco Pino Fricano, ma è una ipotesi assolutamente poco credibile.
Angelo Gargano
