Bagheria,14 novembre 2011- Il sindaco Lo Meo è tornato e sembra, ripetiamo sembra, avere trovato la "quadra" per superare l'impasse che si era venuto a creare per l'approvazione del bilancio.
In parole povere sia il funzionario che i revisori renderebbero il parere favorevole a patto che l'amministrazione si impegni, per il prossimo anno s'intende, a prendere una serie di provvedimenti durissimi, che saranno poi in parte elencati nell'intervento dell'assessore Pipia in consiglio e cioè: aumento dell'addizionale Irpef comunale, soppressione del servizio di trasporto pubblico urbano, introduzione della addizionale energia sulla bolletta Enel, riduzione del costo degli affitti, modifica regolamento comunale ICI sul comodato d'uso della prima casa, ed altri provvedimenti che in queste ore si stanno valutando e che avranno una immediata ricaduta negativa sui livelli occupazionali.
Sono notizie frammentarie riferite durante il consiglio di oggi che era stato chiesto e ottenuto a gran voce dall'opposizione sul "percorso formativo" del bilancio sia dal sindaco Lo Meo che dall'assessore al bilancio Fara Pipia, e che brevemente riassumiamo.
Lo Meo ha fatto un discorso molto generale, sulla "necessità far quadrare i conti con scelte e decisioni dolorose" - cosa che ha ripetuto almeno quattro o cinque volte; "chi amministra - ha detto - vorrebbe venire incontro alle esigenze di tutti, ma le risorse sono quelle che sono e con queste risorse vanno fatti i conti".
Ed ha aggiunto: "Dovremo rinunciare ad abitudini consolidate, dovremo ragionare con un'altra ottica, dovremo riconsiderare il rapporto tra cittadini e consumi pubblici".
Insomma, senza tanti giri di parole, i bagheresi si preparino ad essere sonoramente "bastonati".
Le parole "equità" e "recupero dell'evasione" non sono state però pronunciata neanche una volta, o forse non le abbiamo sentite noi.
Un piccolo dettaglio il sindaco si è scordato: che i primi a riconsiderare il loro status e le loro condizioni debbono essere gli amministratori, perchè nel momento in cui si va dire alla gente: "Ti farò un salasso di almeno cinquecento euro a famiglia in più l'anno per effetto dell'incremento delle tasse comunali" il dovere della politica con la P maiuscola è di capire che i primi a fare i sacrifici e a dimostrare ai cittadini che le cose debbono veramente cambiare, dovrebbero essere i politici.
Questo passaggio è stato completamente omesso da Lo Meo, forse per un momento di amnesia o forse per non inimicarsi i consiglieri che questo bilancio dovranno votarlo.
Poi ha parlato l'assessore Pipia, riferendo sulle proposte di tagli e dicendo che i sacrifici verranno richiesti anche alla politica e ci sarà un taglio del 30% delle indennità di assessori e consiglieri (anche se va ricordato che questa è una conseguenza automatica del mancato rispetto del patto di stabilità).
La giunta si è riunita in serata, ma le voci che girano sono tra le più disparate e fantasiose e riferiscono di un assessore al bilancio che vorrebbe mollare tutto ed ha già ripetutamente minacciato le dimissioni; del dirigente del settore finanze ancora fermo nella decisione di dare un parere negativo malgrado una lettera del sindaco in cui quest'ultimo si impegna a prendere provvedimenti drastici; ed infine di dissapori anche all'interno dei tre revisori, due dei quali rimproverano al presidente Leonardo Passarello di rivestire un ruolo che non è soltanto tecnico ma politico.
Insomma tanta confusione: la speranza è che da domani la nebbia cominci a diradarsi.
Angelo Gargano
