Bilancio: è l'ora della verità e della responsabilità

Bilancio: è l'ora della verità e della responsabilità

Politica
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Bagheria, 27  novembre 2011 - L'imminenza della sessione di consiglio comunale dedicata all'approvazione del bilancio preventivo 2011 ci induce ad una serie di considerazioni sull'argomento.

Sorvoliamo per carità di patria su tutto l'excursus di annunci, provvedimenti, prese di posizione e comunicati diffusi e presi disordinatamente e alla rinfusa dalla nuova amministrazione, e che in diverse occasioni abbiamo richiamato e criticato: diciamo però che è stato lo scotto da pagare al noviziato.

Finalmente il 14 novembre, dopo l'ultimatum del commissario ad acta, arriva l'approvazione in giunta del documento di bilancio e quindi lo scorso giovedì il parere dei revisori che in una articolata relazione certificano l'assenza del rispetto del patto di stabilità.

A questo punto cominciano le schermaglie politiche con la commissione consiliare che si lamenta che l'elaborato di bilancio è incompleto perchè mancante di allegati documentali, e della difficoltà di potere esprimere in pochi giorni un parere ragionato su questioni molto complesse;

Sino ad arrivare alle notizie che sono circolate, confermate da più parti, di qualche giorno fa .

In sede di riunione di capigruppo i capigruppo di UDC , di FLI, dei Democratici x Bagheria e dell'Altra Bagheria hanno fatto inserire a verbale una singolare richiesta e cioè che la maggioranza avrebbe sì approvato il bilancio, a condizione però che lo avesse approvato tutta l'opposizione.

E' difficile trovare la "ratio" di una richiesta così paradossale:  la maggioranza uscita vincitrice dalle urne appena sei mesi fa, e chiamata dai bagheresi a governare la città, pretenderebbe che il bilancio debba essere approvato anche dall'opposizione

Il solo fatto che a qualcuno possa essere venuta una idea del genere, la dice lunga sulla confusione che circola tra i consiglieri della maggioranza di Lo Meo.

Ad una opposizione si può e si deve chiedere, come è giusto che sia, uno sforzo di condivisione, un atteggiamento di responsabilità, ma non si può dire: "Noi approviamo il bilancio solo se lo approvate anche voi".

Dall'opposizione si può e si deve pretendere che partecipi alla ricerca delle strade utili per avviare il risanamento, e di non dare fiato alla demagogia, ma non si può chiedere di fare la stampella della maggioranza.

Le ultime notizie darebbero per rientrata questa anomala richiesta ma rimangono all'interno dei consiglieri di maggioranza estese aree di perplessità

Lo abbiamo detto e lo ripeteremo sino alla nausea: l'amministrazione ha una sola strada maestra da percorrere e cioè quella della chiarezza, della trasparenza e della coraggiosa assunzione di responsabilità.

La famosa "operazione verità" è stata solo una continua e stucchevole tiritera di affermazioni e di appelli al buon senso che lasciano il tempo che trovano.

Fare comunicati del tipo: "abbiamo approvato una delibera di risanamento che prevede la riorganizzazione di tutti i settori e servizi per ottimizzare le procedure, produrre risparmio e rientrare nel patto di stabilità" è solo gettare fumo negli occhi.

Sta di fatto che ad oggi 27 novembre 2011 l'amministrazione non ha fornito ai bagheresi una sola cifra che sia una, circa questo nostro dissestato bilancio.

Si abbia il coraggio, piuttosto che fare fumosi comunicati sulla ristrutturazione dei servizi ed altre amenità, di dire veramente come stanno le cose.

Si tirino fuori e si facciano conoscere ai cittadini le cifre vere che ad oggi nessuno, né il sindaco né l'assessore al bilancio né nessun altro ha sinora pubblicamente e ufficialmente tirato fuori.

Si dica ai bagheresi in una pubblicazione sintetica e riassuntiva quali sono i numeri veri.

Si pubblichino, così come è stato fatto per il Coinres, le grandi voci di spesa.

Quanto costano il personale dipendente, il segretario e i quattro dirigenti di settore, quanto costa il Coinres, quanto costano gli affitti, quanto costa la politica, quanto costano Enel e telefonìa, quanto costano i servizi sociali, quanto costano altri servizi.

Si pubblichino le voci in entrata: si spieghi perché le previsioni di entrata sulla Tosap, come su altre voci non sono state rispettare; si spieghi se si vuole, e come, fare la lotta contro l'evasione, e se si vuole, e come, tutelare i redditi più bassi

Si dica chiaramente cosa e dove si vuole tagliare: si dica quali tasse e di quanto si vogliono aumentare; si programmino i tempi del risanamento e del rilancio; si spieghi se non è il caso, piuttosto che tagliare alcuni servizi vendere magari qualche gioiello di famiglia (e ne abbiamo); oppure stringersi un pò utilizzando al meglio i locali comunali, tagliando costi per affitti ingiustificati.


La verità, diceva Lenin, è rivoluzionaria.

Ed i numeri, a differenza dei politici, dicono in maniera cruda la verità

E poi si vada in consiglio e ognuna delle forze politiche di maggioranza e di opposizione si assumerà di fronte ai cittadini le proprie responsabilità.

Angelo Gargano

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