Vincenzo Lo Meo: "il cittadino non più suddito ma protagonista"

Vincenzo Lo Meo: "il cittadino non più suddito ma protagonista"

Politica
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Pubblichiamo volentieri una risposta del sindaco Lo Meo al nostro articolo di attualità dal titolo "C'afferra un turcu è sò"

Caro direttore,

leggere il suo editoriale "C'afferra u turcu è sò" mi ha stupito e non poco. L'amministrazione comunale che guido, la coalizione che mi appoggia, non ha mai e dico mai, nascosto di voler coinvolgere, nei più svariati e assolutamente leciti modi la popolazione, la cittadinanza tutta, nei processi sia decisionali che progettuali.

Anzi tale azione era un preciso punto del mio programma elettorale.

Il coinvolgimento attivo di professionisti, associazioni, del mondo scolastico ed ecclesiastico e delle diverse categorie lavorative è per noi fondamentale per condividere azioni governative, agire nella trasparenza e nella legalità e dare risposta ad un principio costituzionale di cittadinanza.

Il cittadino viene messo al centro dei processi, non è più suddito ma è protagonista, ammetto che forse a Bagheria non si è abituati a tale modo di ragionare, ma io credo molto nel diritto/dovere di partecipazione attiva della comunità alla gestione della Cosa pubblica.

La partecipazione civica accorcia le distanze tra i cittadini che vogliono partecipare e gli amministratori ed i consiglieri che devono decidere.

Molte sono le iniziative di partecipazione attiva con un approccio bottom up, dal basso, che diverse amministrazioni pubbliche stanno mettendo in campo, soprattutto al Nord. Perché noi dobbiamo essere da meno, perché dobbiamo arrivare sempre per ultimi?

I professionisti che hanno proposto idee all'amministrazione e che mi auguro crescano in numero, al di là di ogni appartenenza politica e di schieramento sono tutti animati, e mi costa personalmente, dal sacro fuoco della passione civile e dall'amore per la propria città.

E' così difficile da capire, e così difficile crederlo, eppure la completa gratuita e non onerosità per l'Ente, solo questo, dovrebbe convincere, dal momento che spesso anche il solo tempo è denaro!

Sin dall'inizio, sin dalla campagna elettorale, abbiamo attivato tutti i diversi canali di comunicazione per permettere agli elettori prima, ai cittadini poi di testimoniare quotidianamente gli effetti delle scelte degli amministratori, cittadini che vogliono essere coinvolti non solo in occasione delle elezioni amministrative, ma anche in occasione della ideazione e della progettazione, poiché la loro intelligenza civica e la loro conoscenza del territorio è un patrimonio comune che potrebbe fornire preziosi elementi a coloro che progettano la città.

Mai abbiamo celato che il nostro obiettivo era quello di raccogliere idee e proposte per tradurre la partecipazione in concreto contributo alla progettazione della città anche grazie all'uso di appropriati strumenti di partecipazione, sfruttando il web con i forum che abbiamo attivato, con i social network, con l'ascolto dei cittadini direttamente nel mio ufficio, con gli incontri e le assemblee pubbliche.

Abbiamo cercato di favorire tali processi sburocratizzandoli, lì ove possibile, per accelerare le forme di partecipazione, senza mai contravvenire alle norme e alla legge.

Mi spiace, caro direttore, che lei non condivida, cito testualmente, né nello spirito né nella sostanza, tali principi, e torno al mio stupore iniziale, non solo perché come detto tali principi ispiratori erano ben chiari già dal mio primo giorno di campagna elettorale ma perché decisamente innovativi al pari di quanto stanno mettendo in campo città come Milano, Modena, Venezia, Lei pensa forse che Bagheria non sia pronta.

Io spero di si.

Lei parla di "presceltii"e noi ribadiamo che siamo aperti a tutte le proposte, che tra l'altro arrivano costantemente in Comune, così come arrivano curricula, richieste di lavoro e tutto quanto si possa chiedere all'amministrazione, tutto si valuta e tutto si considera, fornendo risposte a chiunque scriva - trovo il tempo di rispondere personalmente anche alle numerose e-mail che ricevo.

E' evidente che una cernita venga fatta sulla base della "bontà" della proposta, e solo ed esclusivamente su questa base.

Hanno collaborato con l'amministrazione comunale anche associazioni i cui presidenti si sono candidati nelle liste di miei avversari, ma abbiamo valutato positivamente le proposte e le abbiamo accettate.

Mi amareggia poi che lei possa solo affermare che la mia intenzione possa essere quella di - cito nuovamente - "prendere per i fondelli", mi scusi ma cui prodest una tale azione? Non certo a me che intendo mantenere alta, in un momento di profonda crisi come questo, la stima dei miei elettori e non solo, quella di tutti i cittadini di questa città.

Leggo quasi astio, rancore, nelle sue parole, perché mi domando?

Anche alla stampa locale, dunque anche a lei, è stata offerta, in occasione pubblica organizzata dall'assessore alla Comunicazione, la possibilità di essere attore protagonista di questa forma di partecipazione collettiva all'azione amministrativa.

Così come l'assessore alle Attività produttive ha incontrato i commercianti, gli operatori del settore turistico e gli artigiani, e ne è nato il lavoro comune della consulta sulle attività produttive, così come l'assessore alla Pubblica Istruzione ha incontrato i dirigenti scolastici che ringrazio per la loro collaborazione e potrei continuare con gli esempi.

E' ovvio che mi duole dover proporre sempre e comunque la gratuità per tali forme di collaborazione, ma la situazione è questa: soldi non ce ne sono, è necessario che lo capiamo tutti, e quei pochi che ci sono devono essere veicolati alle politiche sociali, ad aiutare i più deboli, far funzionare i servizi essenziali e a pagare gli stipendi!

Lei sollecita gli atti di evidenza pubblica, più evidenza pubblica di quella che noi stiamo mettendo in campo con tutte le azioni di comunicazione, più evidenza pubblica delle assemblee organizzate su Prg, le partecipazioni alle trasmissioni sul bilancio, ecc.

Senza dimenticare mai che per tutto quello per il quale occorrono atti e procedimenti, avvisi e bandi pubblici, questi verranno sempre messi in pratica e comunicati attraverso i diversi strumenti e secondo la legge, ma lì ove è possibile sburocratizzare lo facciamo proprio per accelerare i processi: Bagheria ha necessità di una tale accelerazione, non può farne a meno, dobbiamo correre, nel rispetto delle leggi e della trasparenza, ma occorre l'aiuto di tutta la comunità!

 

Il sindaco di Bagheria
Vincenzo Lo Meo

 

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