La dura lettera di dimissioni dell'ass. Fara Pipia

La dura lettera di dimissioni dell'ass. Fara Pipia

Politica
Typography

Senza eccessivi diplomatismi l'assessore Pipia spiega le motivazioni che l'hanno spinta alle dimissioni: sono una analisi dura e impietosa dei rapporti politici con il sindaco, con i collaboratori,e con i dipendenti.

Con la presente formalizzo le mie dimissioni dalla carica di assessore del Comune di Bagheria conferitami con determina sindacale n.3 dell'1 luglio 2011.

Con profondo rammarico prendo atto dell'impossibilità di proseguire efficacemente il mio lavoro di amministratore secondo quelli che sono i miei ideali, i miei propositi e le finalità che io e il mio gruppo ci siamo dati nel momento in cui abbiamo deciso di appoggiare il Sindaco Lo Meo, scendendo in campo a fianco a Lui e sostenendo la sua elezione.

Sconto una solitudine e una mancanza di collaborazione che deriva non solo dal fatto di non avere consiglieri comunali del mio gruppo, ma soprattutto dalla completa assenza di coinvolgimento da parte del Sindaco che, sin dall'inizio, non ha reso partecipe né me, né il mio gruppo delle questioni importanti e nevralgiche della nostra Città, e ha sempre mostrato scarsa attenzione e disinteresse nei miei confronti e nei confronti delle proposte e dei suggerimenti che, nel corso di questi mesi, ho ritenuto di formulargli.

Ciascun assessore dovrebbe essere inteso come una risorsa e non come un obolo da pagare al partito.

Atteso il momento delicatissimo che stiamo vivendo, per le ragioni che tutti conosciamo, ritengo che il ruolo di un assessore al bilancio e al personale debba essere fortemente propositivo e costruttivo, e non limitarsi al ruolo di un mero esecutore contabile che si limita a registrare entrate e spese.

Credo profondamente nel lavoro di squadra, nella suddivisione dei compiti, nella condivisione degli obiettivi e delle strategie, nella programmazione, anche in termini cronologici, del lavoro da svolgere.

E' doveroso innescare dei meccanismi si stretta collaborazione con i dirigenti accompagnata da un puntuale e rigoroso controllo del risultato, da valutare giorno dopo giorno, anche in un confronto serrato e stringente, affinché ciascuno dia il meglio di sé e venga gratificato o, al contrario, penalizzato in funzione dei risultati ottenuti.

Così come ritengo importante la circolarità di informazioni e il pieno coinvolgimento dei consiglieri comunali, sia quelli di maggioranza che quelli di opposizione, pur nella diversità dei loro ruoli, e specialmente su questioni strategiche per l'Ente o che rientrano nelle competenze del Consiglio.

Speravo di poter compensare la poca esperienza politica e l'assenza di consiglieri del mio partito con le mie competenze professionali e con l'impegno generoso, anche perché ritengo che il momento delicatissimo che sta attraversando la nostra città richieda amministratori, oltre che politicamente bravi, anche tecnicamente ben preparati. Non è stato così.

Fra le tante cose, ho proposto al Sindaco di condividere le linee di mandato, integrate con le direttive sul risanamento economico, con il Consiglio, portandole in aula e facendole votare, aprendo al dibattito e anche alle eventuali proposte derivanti dalla discussione e dal confronto.

Ho proposto al Sindaco di fare delle riunioni operative per dare effettiva attuazione alla delibera di GM n. 28 sul risanamento finanziario, e n. 18 sulle strategie antievasione, individuando obiettivi e tempi di realizzazione, risorse umane da impegnare e programmando step di verifica.

Sin dal mese di agosto ho chiesto collaborazione al Comando di Polizia Municipale per impostare, di concerto con il Settore II, una strategia di controllo del territorio.

Ho chiesto agli Uffici di conoscere tutti i contratti in essere, anche quelli relativi al personale, e ho chiesto, a ciascun settore una relazione dettagliata sui costi al fine di avere piena contezza dei flussi di spesa, e di impostare, con l'ausilio dei dirigenti e dei funzionari, eventuali politiche di risparmio.

Avrei voluto iniziare una operazione di semplificazione amministrativa di taluni procedimenti, creando un rapporto più snello tra cittadini e Pubblica Amministrazione.

Di tutto ciò, e di tanto altro, il dott. Lo Meo è al corrente perché tutte le lettere, suo malgrado, sono state indirizzate anche a Lui.

I risultati sono stati pressoché nulli.

A fronte di ciò il Sindaco non ha mai mostrato alcuna forma di interesse per le mie proposte e non ha mai sollecitato alcuno a collaborare con me o a dare seguito alle mie richieste, richieste importanti ed essenziali, a mio avviso, per poter efficacemente svolgere il mio compito di assessore al bilancio e al personale e provare a salvare le finanze del nostro Comune.

Così come non ha mai condiviso la mia indignazione davanti a un dirigente che balbetta o a un dipendente che protesta per sottrarsi ad una mansione legittimamente affidatagli.

Nonostante la mancanza di sintonia con il Sindaco si sia manifestata sin dall'inizio del mandato, per senso di responsabilità nei confronti della Città e per senso del dovere anche nei confronti del mio gruppo, ho ritenuto opportuno continuare, con enorme sforzo, a fare il mio lavoro, fino all'approvazione del Bilancio di previsione, operazione, questa, che ha richiesto un grande impegno, considerata la gravissima situazione finanziaria che abbiamo trovato.

Ho sperato che l'approvazione del Bilancio potesse rappresentare un momento di verità, anche da punto di vista politico, e che la doverosa azione concreta di risanamento finanziario potesse indurre il Sindaco ad un atteggiamento di maggiore condivisione e responsabilizzazione nei confronti di chi vuole accanto a Lui lavorare per il bene del Paese.

Anche questo non è accaduto.

Stando così le cose è più che mai necessario e doveroso che io mi dimetta.

Ringrazio il Presidente del Consiglio, i consiglieri comunali e gli assessori che mi sono stati vicini, specie nei momenti difficili legati alla definizione ed approvazione del Bilancio.

Rimango a disposizione non di questo Sindaco ma del Paese di Bagheria e auguro ai miei colleghi di Giunta e a tutti i consiglieri un buon lavoro per il bene della nostra città.

Fara Pipia

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.