L'avvocato Piero Aiello, nonchè giovane consigliere comunale di Bagheria, ci ha inviato un ordine del giorno che sarà presentato nella prossima seduta consiliare,
che affronta due temi di stretta attualità per il nostro territorio, che interessano un gran numero di cittadini. Si tratta della imminente cancellazione del Giudice di Pace di Bagheria, e la preannunciata e ormai imminente chiusura del Tribunale.
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI BAGHERIA
ORDINE DEL GIORNO URGENTE
Il consigliere comunale Avv. PIETRO AIELLO
PREMESSO
- che l’art. 2, comma 1, della legge 14 settembre 2011 n. 148 statuisce che “il Governo … e' delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più' decreti legislativi per riorganizzare la distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari al fine di realizzare risparmi di spesa e incremento di efficienza”;
- che, in particolare, la delega conferita con la suddetta legge al Governo prevede la soppressione degli uffici del giudice di pace e delle sezioni distaccate di tribunale che non raggiungano determinati parametri (estensione del territorio, numero degli abitanti, carichi di lavoro ed indice delle sopravvenienze, specificità territoriale del bacino di utenza, anche con riguardo alla situazione infrastrutturale, tasso d'impatto della criminalità organizzata);
- che, limitatamente agli uffici del Giudice di Pace, l’articolo 2, comma 1, lettera o) consente agli enti locali interessati di richiedere il mantenimento degli uffici soppressi, facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia;
- che in data 12 gennaio 2012 è stato pubblicato sul sito del Ministero della Giustizia lo schema di decreto legislativo che prevede la soppressione di 674 uffici del Giudice di Pace, tra cui quello del Comune di Bagheria;
- che nelle prossime settimane sarà adottato lo schema di decreto legislativo relativo alla soppressione delle sezioni distaccate di tribunale (presumibilmente sarà disposta la chiusura della sede di Bagheria);
- che la soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace e della Sezione Distaccata del Tribunale comporterebbe un grave danno per Bagheria, città che si avvia a tagliare il traguardo dei 60.000 abitanti;
- che il Tribunale e l’Ufficio del Giudice di Pace costituiscono importanti presidi di legalità, che non possono venire a mancare per contrastare efficacemente la lotta alla criminalità organizzata;
- che, peraltro, detta chiusura comporterebbe grave disagio a cittadini, avvocati, testimoni e periti, i quali sarebbero costretti ad andare a Termini Imerese o a Palermo per questioni giudiziarie anche di modesta entità;
- che nonostante i reiterati appelli della classe forense bagherese, delle associazioni sindacali e dei consumatori e degli organi di stampa, l’Amministrazione comunale non ha intrapreso alcuna significativa iniziativa al fine di impedire la soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace e della Sezione Distaccata del Tribunale di Bagheria;
- che, al fine di impedire la chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace di Bagheria, già prevista nello schema di decreto legislativo pubblicato in data 12 gennaio 2012, occorre che l’Amministrazione richieda al Ministero della Giustizia il mantenimento dell’ufficio soppresso, facendosi l’ente locale integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio;
- che, invece, con riferimento alla annunciata soppressione della Sede Distaccata del Tribunale di Bagheria, è necessario che il Sindaco, nella qualità di primo cittadino e rappresentante dell’ente, proceda immediatamente ad avviare un tavolo di confronto con il Ministro della Giustizia, il Prefetto e gli organi politici regionali e nazionali, al fine di scongiurare la chiusura dell’importante presidio di legalità;
Tutto ciò premesso,
SI IMPEGNA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
a) A richiedere, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera o) della legge 14 settembre 2011 n. 148 e dell’articolo 3 dello schema di decreto legislativo pubblicato sul sito del Ministero della Giustizia in data 12 gennaio 2012, entro il termine di 60 giorni dalla pubblicazione del suddetto decreto, il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace di Bagheria, facendosi l’ente locale integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia;
b) Ad avviare immediatamente un tavolo di confronto con il Ministro della Giustizia, il Prefetto e gli organi politici regionali e nazionali, al fine di scongiurare la soppressione della Sede Distaccata del Tribunale di Bagheria.
Bagheria, 19 gennaio 2012dall’art. 1, co. 2, lett. o) della legge 148/2011, consente agli enti locali interessati di richiedere il mantenimento degli uffici soppressi, facendosi integralmente carico delle spese relative al loro funzionamento
Il consigliere del PDL Avv. Pietro Aiello