Emanuele Tornatore: 'sabato sarò a fianco dei lavoratori della scuola'

Emanuele Tornatore: 'sabato sarò a fianco dei lavoratori della scuola'

Politica
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Il 24 novembre sarò a fianco degli operatori della scuola (docenti, ATA e studenti) perché ancora una volta, anzi per l'ennesima volta viene mortificata l'istituzione per eccellenza, viene calpestato uno dei fiori all'occhiello della nostra democrazia, una delle poche istituzioni che funziona in Sicilia. 

 

Ricordo a me stesso che siamo riusciti a andare avanti nonostante le guerre di mafia degli anni '70 e '80 e le stragi del 92 grazie alla scuola, grazie a quei docenti, sorretti da "illuminati" dirigenti scolastici, che non si sono fermati al raggiungimento degli obiettivi formativi legati ad un programma ministeriale ma hanno dedicato tempo e forze per rendere la scuola uno spazio aperto dentro la città, una zona franca dove poter fare cultura, imparare anche un mestiere.

Dentro la scuola è iniziata la lotta di tanti genitori e docenti per l'integrazione dei bambini portatori di handicap.

Sono le scuole che nei quartieri di periferia fanno fronte al più alto tasso di abbandono scolastico, si occupano dei bisogni delle famiglie supplendo ad istituzioni spesso incapaci e inermi.
Nella scuola si formano le classi dirigenti, i professionisti, i lavoratori, i cittadini e le cittadine.

Devo tutto alla scuola, ai miei insegnati, agli educatori che con il loro esempio, con il loro entusiasmo, con la voglia sempre di sognare e credere nella realizzazione di quei sogni, trasmettono ancora oggi un forte senso di "corresponsabilità" e di "interesse" per le cose che ci circondano e per la nostra città.

In questo forte momento di crisi economica, di "quasi" assenza della politica, nel momento in cui la nostra città dovrà vivere momenti difficilissimi e dove sembra che sia "debole" la presenza delle classi dirigenti e di governo, la scuola rimane, insieme alle parrocchie e alle realtà associative, l'unico punto di riferimento.

Ci sarò, perché vivo nella scuola, ci sarò perché voglio credo nella scuola, ci sarò perché rappresento una istituzione che pur con i propri limiti, pur nella difficoltà di essere all'altezza di ciò che rappresento e quindi i cittadini di Bagheria, deve difendere la scuola. è dovere di ognuno. e spero che insieme agli insegnati ci siano pure i genitori, le famiglie e le altre istituzioni. 

Emanuele Tornatore

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