Mezzo passo falso del Sant'Isidoro, Mineo fiducioso

Mezzo passo falso del Sant'Isidoro, Mineo fiducioso

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Il Sant'Isidoro di mister Mineo era chiamato a una prova maiuscola che potesse ribaltare le ultime pessime prestazioni e riportare sulla retta via il cammino della squadra biancorossa,

da troppo tempo in astinenza sia di gioco che di risultati.

 

L'avversario di turno era il peggiore che potesse capitare ai bagheresi. Il Gela di Fecondo, infatti, veniva da 3 vittorie consecutive, ottenute con determinazione e grinta, caratteristiche che da sempre contraddistinguono la compagine gelese.

E' una giornata importante per i padroni di casa, che dopo 5 mesi di assenza possono riabbracciare finalmente capitan Speciale, al rientro dal brutto infortunio subito al ginocchio la scorsa stagione. Tuttavia, non è tutto oro quello che luccica per Mineo, che ha deve rinunciare al duo Tony Fava-Enzo Di Salvo, fuori causa per problemi fisici.

Parte bene la squadra di casa, decisa a rompere per prima gli indugi e portarsi in vantaggio. Dall'altra parte, però, c'è un Gela ben messo in campo, attento e concentrato in fase difensiva e molto pericoloso in contropiede soprattutto con il duo Caglia-Di Bartolo.

La prima occasione degna di nota capita sui piedi dello stesso Caglia, bravo a trovare la porta dell'attento Scianna, bravo a sventare il pericolo. Poi capitano tre clamorose occasioni di fila per i biancorossi, con Riesi che per tre volte mette Losanno davanti al portiere avversario, il quale resta incredibilmente imbattuto a causa della poca precisione e lucidità dell'avanti casalingo. Non sbaglia, invece, Caglia, che su punizione beffa Scianna per il vantaggio ospite. I bagheresi non ci stanno e pervengono al pareggio grazie a Tripoli, ancora una volta tra i migliori in campo assieme a Riesi.

I bagheresi sono padroni del campo, anche se gli ospiti non danno mai l'impressione di essere vittime sacrificali, pungendo i biancorosso ogni qual volta si presenti l'occasione per farlo.

La troppa grinta degli uomini di Fecondo, però, viene punita dal duo arbitrale: tiro libero per i piedi sapienti di Terranova, il quale si fa ribattere la conclusione dal portiere ospite, che sulla ribattuta viene ancora una volta risparmiato dai bagheresi, che con Tony Di Salvo sbagliano un gol praticamente a porta sguarnita. Sul capovolgimento di fronte, la beffa: azione confusa ma efficace dei gelesi, che si portano sul 2-1 al termine della prima frazione di gioco.

La ripresa si apre con un Sant'Isidoro indemoniato, determinato nel trovare la rete che possa raddrizzare la situazione. Il Gela non si disunisce e continua a difendersi in maniera ordinata. Allora ci pensa Tripoli a prendere in mano la squadra come solo un vero leader sa fare. Occasione dopo occasione, si capisce che il gol è nell'aria: è Losanno a sbloccarsi, per il 2-2 temporaneo. I bagheresi sembrano avere in mano il pallino del gioco, con gli ospiti che si innervosiscono e rimangono in 4: i padroni di casa ne approfittano subito, con Tripoli che mette a segno la propria doppietta personale. Gli ospiti provano a reagire, ma il risultato immediato è una nuova inferiorità numerica che fa infuriare Fecondo. Ma il Sant'Isidoro non è bravo ad approfittare della situazione di superiorità numerica, con Terranova che da due passi mette fuori la palla del possibile doppio vantaggio. Fecondo attua la tattica del portiere volante, che alla lunga paga: bolide di Cacici e rete del 3 a 3.

I bagheresi continuano a provarci prima con Tony Di Salvo e poi con Speciale, che ha sul piede la palla del possibile vantaggio dal dischetto del tiro libero: palla fuori di un soffio e sogni di vittoria che svaniscono definitivamente.
Finisce 3-3, con il Sant'Isidoro che può recriminare per le tante occasioni sprecate, anche se il Gela non ha rubato nulla, dimostrandosi ottima compagine che può dire la sua in questo campionato.

Commento mister Mineo e puntualizzazione Presidente Scardina:

"Il Gela era l'avversario peggiore che poteva capitarci. Sono in parte soddisfatto, peccato per non aver sfruttato le occasioni che ci siamo costruiti. Purtroppo il calcio a 5 vive di episodi e noi per adesso non riusciamo a farli nostri. Io comunque ho rivisto un gran Sant'Isidoro a livello caratteriale e ciò mi fa ben sperare per il futuro. E ovvio che la classifica adesso e un po' deficitaria, ma proveremo a rientrare in corsa. Già sabato abbiamo una gara difficile in quel di Altofonte contro il Real Parco. Speriamo di lavorare bene in settimana. Chiudo esprimendo la mia felicità per il rientro di Speciale, molto importante per noi".

Presidente Scardina:

"Non è mia abitudine rilasciare dichiarazioni a campionato in corso, ma le circostanze mi costringono a farlo. Non entro in merito alle dichiarazioni e ai commenti da parte del Gela. Sono qui per ribadire che la partita di sabato non è stata di certo interpretata in maniera cattiva dai miei ragazzi. E' stata gara maschia come i match di alta classifica dovrebbero essere. Non c'è stata assolutamente cattiveria e tanto meno non si è assistito a nessuna caccia all'uomo. A fine gara ho potuto assistere con piacere che componenti della tifoseria del Sant'Isidoro festeggiavano e brindavano in assoluta tranquillità con alcuni calciatori del Gela. Volevo puntualizzare questo punto, perché quello che ho letto in settimana mi ha trovato spiacevolmente spiazzato e allibito".

Salvatore Orifici

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