23-09-08 TARSU: reato penale non perseguire gli evasori

23-09-08 TARSU: reato penale non perseguire gli evasori

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L’ Agenzia dei rifiuti con una circolare firmata da Salvatore Raciti impone ai sindaci di evitare “problemi di ordine pubblico collegati a scioperi, danneggiamenti di cassonetti e di beni immobili”.
Non solo ma i sindaci debbono attivarsi per perseguire gli evasori della Tarsu (Tassa per la raccolta e lo smaltimento rifiuti).
In poche parole “verrà fatta valere a responsabilità penale dei sindaci che non assicurino in bilancio le somme necessarie a far funzionare gli ATO rifiuti”.
Non è più possibile, in sostanza, che “ i sindaci si considerino soci degli ATO quando c’è da far funzionare il servizio e non invece quando c’è da trovare le risorse per finanziarlo”
“I comuni-continua la circolare –sono obbligati a verificare tutte le cartelle esattoriali emesse e non riscosse e anche quelle contestate”.
In mancanza o in carenza di questa attività di prevenzione e controllo scatterebbe una denuncia penale nei confronti dei primi cittadini allorchè per carenza di somme si dovesse avere l’interruzione del servizio di raccolta
La legge della riforma degli ATO, che subirà ulteriori modifiche, conterrà delle importanti novità.
La gestione della raccolta e .dello smaltimento tornerà ad essere pubblica, ed i comuni provvederanno autonomamente a gestire il servizio ognuno nel proprio territorio: l’ATO che avrà un ambito provinciale, sarà una sorta di associazione fra i comuni che, sotto la supervisione della Provincia, farà il piano industriale per ottimizzare il servizio.
In linea di tendenza tutto il personale degli ATO rifiuti transiterà nel tempo nei ruoli comunali.
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