La scuola Cirincione di Bagheria intende dedicare un momento di riflessione e di seria attenzione ad una gravissima tragedia che si continua a perpetrare nei confronti del popolo siriano .
Secondo Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia, ci troviamo di fronte alla «più grave strage di bambini dal dopoguerra ad oggi, senza dubbio peggiore della Bosnia o del Ruanda».
Ci uniremo simbolicamente all’appello lanciato da “Save the Children” al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ovvero di impegnarsi per mettere in campo ogni sforzo possibile per riparare gli errori commessi e prevenire ogni ulteriore sofferenza, a partire dalla dichiarazione di un immediato cessate il fuoco e dall’apertura di canali umanitari che permettano di portare alla popolazione cibo, acqua potabile e medicinali, di cui c’è disperato bisogno”.
Sarà esposto uno striscione all'esterno della scuola, con un chiaro appello di pace.
Le alunne e gli alunni porteranno a scuola alcune coperte-simbolo da donare ai bambini siriani assediati.
I bambini di Aleppo sono i bambini di tutte e tutti noi.
Scuola G. Cirincione
Foto: Getty Images