09-04-09 Il presidente C.d.I. C.g.i.l.-Vigili del Fuoco Palermo sul terremoto abbruzzese

09-04-09 Il presidente C.d.I. C.g.i.l.-Vigili del Fuoco Palermo sul terremoto abbruzzese

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Riceviamo e pubblichiamo:

Ancora una volta il territorio nazionale è stato devastato da una immane tragedia ambientale.

Il terremoto che ha scosso l'Abruzzo, provocando gravissime perdite in vite umane e strutture civili, ripropone drammaticamente un tema che abbiamo più volte denunciato, spesso in assoluta solitudine.

Chiediamo: sarebbe andata alla stesso modo senza l'evidente e progressivo depauperamento, se non abbandono - perché questo è avvenuto - di un sistema di protezione civile mirato alla previsione e prevenzione delle catastrofi ambientali ed alla salvaguardia della popolazione?

E' stato giusto sostenere - utilizzando enormi risorse - un ruolo del Dipartimento di Protezione Civile mirato, soprattutto, all'organizzazione dei grandi eventi mediatici, per esempio, dei grandi raduni giovanili, spesso religiosi, piuttosto che delle riunioni dei grandi del mondo, il cui impatto sulla vita quotidiana dei cittadini, anche se rilevante, non potrà mai produrre, sulle medesime popolazioni, i danni morali e materiali di un terremoto o un'alluvione?

Noi crediamo di no e siamo sempre stati convinti, oggi ancora di più, che servono adeguate politiche ed investimenti, innanzitutto per rendere partecipe informare e formare la popolazione, per monitorare le condizioni dell'ambiente, per la programmazione e la ricerca, per potenziare mezzi ed attrezzature, per avere sempre più operatori dedicati soprattutto al soccorso ed alla protezione della popolazione.

Non ci si faccia ingannare dalla immediatezza e generosità con cui, a partire dai Vigili del Fuoco - ma anche Sanitari, Forze dell'Ordine, Volontariato, Associazioni - la macchina dei soccorsi e della solidarietà si è messa in moto.

Tutto quello di cui, negli ultimi anni, ci sarebbe stato vera mente bisogno è mancato: oggi è il giorno del dolore e della partecipazione commossa e solidale nei confronti delle vittime, delle loro famiglie e di tutti coloro che hanno perso beni e casa.

Nessuno potrà più sottrarsi alla domanda che è nel cuore di tutti, affinché il dramma di quello che è accudo non abbia più a ripetersi: è stato fatto tutto quanto era possibile per evitare, o quanto meno limitare, gli effetti di questa immane tragedia?

Gino Ducato

Presidente C.d. I. C.g.i.l. Vigili del Fuoco Palermo
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