Zone franche urbane: c'è anche Bagheria

Zone franche urbane: c'è anche Bagheria

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Una bella notizia per Bagheria: le indiscrezioni che circolavano da qualche giorno hanno trovato conferma, e cioè che Bagheria è stata inserita dalla Regione, posizionandosi al secondo posto, tra le cinque zone franche urbane individuate in Sicilia.

Grande soddisfazione del sindaco Sciortino, dell'assessore alle attività produttive Pietro Pagano, del consigliere Eustachio Cilea, cui, ad onor del merito, va riconosciuto di essere stato il primo a sollecitare amministrazione e consiglio a lavorare su questa opportunità.
Tant'è che su questo argomento fece una serie di interventi in consiglio comunale che, in quel momento, lo fecero sembrare un po' "sognatore"o "visionario" a secondo dei punti di vista; ma i fatti gli hanno dato ampiamente ragione.
Ma cosa vuol dire "zona franca urbana" e quali vantaggi comporta? semplice.

Per cinque anni le piccole imprese commerciali e le attività produttive ricadenti in un' area che il comune ha già individuato contestualmente alla delibera di giunta N° 62 del 9/7/2010 in cui si richiede il riconoscimento di ZFU, non pagheranno l'ICI, l'IRAP, i contributi previdenziali per i dipendenti e l'imposta sul reddito.

La percentuale della riduzione dipenderà dal numero di imprese richiedenti eche rientarno nei benefici e l'importo del finanziamento che verrà erogato.

Comunque sia  un enorme risparmio per le imprese, che ha l'obiettivo di rilanciare l'economia in realtà in cui c'è un forte disagio economico e sociale.

Naturalmente le provvidenze sono dirette anche a quelle imprese che sorgeranno nelle aree in cui varrà la ZFU, perché è proprio questo l'obiettivo della legge sulle zone franche, incentivare lo sviluppo di imprese in realtà economiche arretrate e con alto tasso di disoccupazione.

Per tornare all'inizio, la delibera della giunta regionale di governo la n°426 dell'11 novembre 2010 approva una graduatoria che vede al primo posto come punteggio PA-Brancaccio, seguita da Bagheria e da Palermo-Porto; al quarto posto Enna al quinto Vittoria.

La delibera N° 426/2010, viene dopo però una precedente delibera della regione, la N° 186/2008 in cui venivano ammesse ai benefici previsti per le ZFU , Catania-Bicocca, Gela e Termini Imerese.
In poche parole le prime ZFU ad essere finanziate con 50 milioni di euro saranno appunto quella della prima delibera, subito dopo spetterà alle ZFU di cui fa parte Bagheria che saranno finanziate con una pari cifra.
Non è roba di poco conto.

Naturalmente i requisiti per essere inseriti nelle ZFU erano articolati e complessi, per questo si è dovuto operare con molta accortezza sulle cosiddette "zone censuarie" in modo da rientrare perfettamente nei parametri imposti dalla legge istitutiva delle ZFU, e bisogna dire che gli sforzi degli amministratori sono stati premiati.

Le aree più importanti comprese nella ZFU sono quelle senz'altro a ridosso degli assi viari più importanti della città: corso Butera, corso Umberto, Via Palagonia, Via Città di Palermo (nella parte alta),e Via Ignazio Lanza di Trabia.
Nei prossimi giorni torneremo sull'argomento con un articolo di approfondimento.

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