Perchè uccidere così gli alberi?di A.Gargano

Perchè uccidere così gli alberi?di A.Gargano

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Uno sfregio al "rettifilo": non si può definire altrimenti il taglio radicale di cinque alberi, di cui tre di grosso fusto, fatti abbattere dall'impresa Quattro emme costruzioni di Ciro Maggiore in corso Baldassare Scaduto nel tratto di marciapiedi antistante un nuovo complesso di edilizia residenziale.

Da un veloce accertamento dei fatti, pare che i titolari dell'impresa abbiano una "regolare" autorizzazione rilasciata il 5 aprile del 2011 dall'ingegnere Vincenzo Aiello, che segue ad un parere favorevole della Sovrintendenza che avrebbe autorizzato il taglio di "soli" tre alberi, si tratta di platani quasi secolari, cui dovrebbe seguire la piantumazione di essenze della stessa specie nello stesso tratto di marciapiedi.
Ci vorranno però decenni per portare gli alberi a quel livello di crescita.

Ora noi per il momento non possiamo mettere in dubbio questa ricostruzione così come ci è stata riferita dagli uffici.

Ma una serie di interrogativi però rimangono aperti, e qualcuno dovrà rispondere: ma veramente era necessario abbattere ben cinque alberi per rendere accessibile il complesso edilizio? Non sarebbe stato possibile trovare soluzioni alternative?

Anche perché l'intero corso Baldassare Scaduto è contornato da case, ville, complessi residenziali che non hanno fatto ricorso a questa misura "estrema" per favorirne l'accesso o la visibilità.

Ed ancora: anche se esiste il nulla osta della Sovrintendenza, dobbiamo ricordare agli uffici dell'urbanistica preposti, che questa è condizione necessaria ma non sufficiente, in quanto che non viene richiesto un atto autorizzativo su un'area di proprietà del richiedente, ma su un'area pubblica.

E' quindi facoltà primaria dell'amministrazione concedere o meno l'autorizzazione anche in presenza di nulla osta di organi preposti.

E per chiudere: una attenta osservazione della situazione dei luoghi porta alla tristissima conclusione che non v'era assolutamente nessuna necessità di abbattere i tre alberi di grosso fusto che in nessun caso pregiudicano l'accesso al complesso residenziale.

E se non ricordiamo male, il complesso edilizio sorge dove un tempo c'era una grossa azienda di commercializzazione di agrumi, ed entravano e uscivano tranquillamente autoarticolati e e mezzi pesanti.

In un solo caso un albero, tra i più piccoli di quelli abbattuti, avrebbe potuto costituire un intralcio.

E' proprio vero: talvolta  l'ignoranza fa più danni delle bombe.

Registriamo una dichiarazione dell'assessore alla tutela del verde pubblico Pietro Pagano

L' Assessore alle Politiche Ambientali Pietro Pagano, su segnalazione di alcuni cittadini, si è tempestivamente recato in Corso Baldassare Scaduto, costatando in loco il taglio di cinque alberi di grosso fusto collocati sul fronte di un complesso edilizio in costruzione.

Di tale atto ha prontamente informato e richiesto eventuali documentazione e atti autorizzativi rilasciati dagli uffici del settore urbanistico.

L'Assessore Pietro Pagano riguardo all'accaduto si dichiara particolarmente amareggiato per l'incivile gesto commesso in disprezzo dell'ambiente e del verde pubblico della nostra città.

 

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