Il boss mafioso bagherese Pino Scaduto assolto dall'accusa di evasione fiscale

Il boss mafioso bagherese Pino Scaduto assolto dall'accusa di evasione fiscale

cronaca
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Successivamente al suo ritorno in carcere nel dicembre del 2008 dopo un breve periodo di libertà, gli era stato sequestrato un patrimonio di circa 1.000.000 di euro; denaro però che era custodito in conti correnti intestati ai figli.

Secondo l'accusa questi redditi potevano essere fatti risalire alla disponibilità di Giuseppe Scaduto, arrestato nell'operazione 'Perseo' assieme ad altri nomi altisonanti dei mandamenti mafiosi palermitani con l'accusa di aver voluto ricostituire la cosiddetta 'cupola' di cosa nostra; per questi redditi avrebbe dovuto presentare regolare dichiarazione  e pagare l'IRPEF conseguente per un totale di 382.000 euro secondo i conteggi fatti dal rappresentante dell'accusa.

Ma Scaduto, difeso dall'avvocato Jimmy D'Azzò è riuscito a dimostrare che il denaro sequestrato apparteneva legittimamente ai figli del boss; è caduta così l'accusa di evasione fiscale, poca cosa in effetti rispetto alle imputazioni ben più pesanti che avevavno portato lo Scaduto ad  una condanna a 14 anni.

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