Costruire sin da subito l'alternativa a Biagio Sciortino- di Vincenzo Lo Meo

Costruire sin da subito l'alternativa a Biagio Sciortino- di Vincenzo Lo Meo

Politica
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Le crisi ricorrenti dell’attuale Amministrazione comunale sono derivate da una maggioranza vacillante che si forma di volta in volta intorno ad accordi estemporanei e realizzati esclusivamente con logiche di spartizione.

Tali crisi documentano l’assenza di una originaria maggioranza di sostegno all’esecutivo risalente al risultato elettorale del 2006, per cui la maggioranza viene costruita di volta in volta, all’occorrenza in Consiglio comunale; si appalesa però, ed è un fatto grave, l’assenza di un progetto strategico e di ampio respiro sul futuro di Bagheria. Si va avanti insomma, alla giornata.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti : un esecutivo debole, non sostenuto da uno schieramento coeso, che difetta di un programma e di scelte strategiche condivise e che non riesce ad incidere collegialmente sulle questioni importanti che caratterizzano la collettività locale e, cosa più grave, ad assicurare i servizi che l’amministrazione è chiamata ad erogare.

E’ sotto gli occhi di tutti altresì che l’attuale crisi si basa esclusivamente sull'accertamento  da parte del nostro Sindaco di individuare, a poco più di un anno dalle elezioni, chi è disposto sin da subito a collaborarlo e sostenerlo nella sua prossima ricandidatura, in modo concreto e nei fatti; gli assessori andranno cioè ai gruppi, ai partiti e alle liste che sono con Lui : in tal senso i contatti con l’Universo politico e la vicenda del P.D., mentre rimane senza guida per tutto questo tempo la macchina comunale e i problemi marciscono.

La complessiva esperienza fallimentare di questa Amministrazione, della sua storia soprattutto e dei risultati conseguiti, dovrebbe suggerire a tutti di usare accortezza e grande ponderazione nelle scelte future che riguarderanno il governo della città.
Al riguardo ritengo che vada costruita, consapevolmente e sin da ora, una squadra di persone serie e di esperienza, oneste, motivate, capaci e competenti che sappiano affrontare con determinazione le questioni in campo, sostenute da una  maggioranza politica forte e unita.

Una squadra coesa, prima di tutto, che trovi un’intesa preventiva basata su regole ben definite, che abbia idee chiare sugli obiettivi strategici dell’azione di governo, che sappia poi sviluppare e condividere un programma di amministrazione della cosa pubblica, improntato a criteri di imparzialità e buon governo.
Nessuno si illude di potere risolvere subito le questioni sul tappeto: amministrare oggi Bagheria è più di prima (chi scrive è stato Assessore della Giunta Valentino dal 1995 al 1999), estremamente complesso, tanto più che chi si accingerà ad amministrare, oltre alle drammatiche carenze finanziarie che forzosamente indurranno a scelte impopolari, sarà chiamato a riorganizzare i servizi pubblici essenziali ed a compiere corrispondentemente scelte dolorose, oggi non facilmente identificabili.

Ci sarà ben poco cioè da promettere agli amici e ai sostenitori e ci vorrà molto coraggio e grande determinazione: aspetti entrambi che richiedono la presenza della squadra, nel modo prospettato e di una larga maggioranza in Consiglio, responsabile ed accorta, come rilevavo.
In tale prospettiva ritengo che chi ha voglia e determinazione di spendersi debba sin da subito farsi avanti e dare la propria disponibilità per costruire una squadra che abbia le caratteristiche prima individuate, una squadra costituita da “chi ci sta” e di “chi se la sente” che cominci a definire le regole del proprio “funzionamento” in modo chiaro e senza “posizioni già occupate”, secondo le regole della democrazia.

Forze e movimenti anche trasversali, con uomini che provengano anche da esperienze diverse, ma con regole certe e con l’obiettivo di incidere concretamente sulle questioni in campo.

Perché allora, e mi rivolgo alle forze politiche, dell’imprenditoria, del sindacato, del mondo della scuola e della cultura, non impieghiamo il tempo che ci separa dalle prossime elezioni, poco più di un anno, per costruire la squadra, definire strategie e programmi e trovare uomini e forze politiche disponibili e capaci ?

 

Vincenzo Lo Meo, consigliere provinciale

Capogruppo PDL  Sicilia
 

 

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