Il programma di Cambiamo Bagheria su acqua e rifiuti

Il programma di Cambiamo Bagheria su acqua e rifiuti

Politica
Typography
Acqua pubblica e raccolta differenziata: servizi essenziali per una città "normale" ACQUA PUBBLICA? SI, GRAZIE ! Un progetto per ritornare alla gestione pubblica dell'acqua a Bagheria.

Noi cittadini bagheresi stiamo vivendo sulla nostra pelle gli effetti della voluta privatizzazione della gestione del servizio idrico integrato dell'ATO 1 Palermo e la frettolosa consegna delle reti e degli impianti di Bagheria da parte degli amministratori uscenti al gestore privato.
Vogliamo ricordare l'impegno pubblico preso dal sindaco uscente e dai suoi collaboratori a favore della gestione pubblica dell'acqua quando dichiarò di non essere disponibile a consegnare gli impianti.

Questo impegno non solo non è stato rispettato ma il sindaco uscente è andato ben oltre proclamando trionfalmente, alla consegna degli impianti, con il Presidente della Provincia e con l'Amministratore Delegato di APS SpA, che solo in questo modo si sarebbero realizzati gli investimenti per risolvere il problema della rete idrica malridotta e dell'impianto di depurazione di Aspra che presenta notevoli problematiche di corretto funzionamento.

A settembre 2008 e a giugno/luglio 2009 l'assessore del PID Di Stefano ha votato per conto dell'amministrazione comunale per ben due volte l'aumento della tariffa dell'acqua portandola da 0,89 euro a 1,39 euro al litro. Tale decisione fu retroattiva, quindi chi pagava regolarmente la bolletta dell'acqua fu costretto a ripagare una bolletta già pagata.. Il tutto con l'avvallo del Presidente della provincia Avanti (P.I.D.) e del centrodestra (PDL FORZA SUD Popolari Italia Domani)

Ad oggi chiediamo al candidato Sindaco Di Salvo del centrodestra e al candidato sindaco Lo meo cosa pensano dell'APS e se sono d'accordo a ripublicizzare la gestione delle reti idriche.

Ad oggi sappiamo che sono stati fatti sulla rete idrica interventi assolutamente marginali mentre l'intervento di adeguamento dell'impianto di depurazione alle normative di legge si sta realizzando sfruttando un finanziamento pubblico del Comune di Bagheria.

Ovviamente quando saranno completati i lavori di adeguamento chi ne trarrà giovamento sarà la gestione di APS che potrà risparmiare sui costi gestionali avendo utilizzato denaro pubblico.

La beffa è che i bagheresi continueranno a pagare molto care le fatture che prevedono l'aliquota di depurazione mentre APS non ha investito per l'adeguamento del depuratore. Si potrebbe continuare a ricordare tante altre nefandezze legate alla scelta di consegnare gli impianti al gestore quando altri comuni non l'hanno fatto e sicuramente non hanno danneggiato i cittadini con l'aumento delle tariffe.

La nostra azione politica sarà centrata su alcuni punti, che di seguito illustreremo, che costituiranno atti politici di indirizzo ed altri che costituiscono proposte operative che sottoponiamo al giudizio degli elettori.

Gli atti politici riguardano:
1) La proposta di inserimento nello Statuto comunale del principio che l'acqua costituisce un bene che non ha rilevanza economica;
2) L'adesione del Comune di Bagheria al Coordinamento nazionale degli Enti locali per l'acqua pubblica;
3) L'adesione al coordinamento regionale dei Comuni che hanno sottoscritto e presentato all'Assemblea regionale siciliana la proposta di legge di ripubblicizzazione del servizio idrico integrato in Sicilia.

Questi 3 punti ad aprile del 2010 erano stati votati in consiglio comunale ma la Giunta prese solo atto dell'ordine del giorno , presentato dal consigliere Gino Castronovo di Sinistra Ecologia Libertà, ma non fece nulla per adempiere alle decisioni del Consiglio che votò con l'astensione dei cinque consiglieri del PID.

Le proposte operative riguardano:

- Il rigetto dell'ipotesi di concordato fallimentare presentato da APS SpA nel quale il Comune di Bagheria si dovrebbe fare carico di una parte dei debiti accumulati dal gestore a fronte di una partecipazione azionaria in una nuova società di gestione;
- La ripresa dei reclami ad APS SpA avanzati dal Difensore Civico di Bagheria relativi all'applicazione retroattiva della tariffa ed agli addebiti stimati forfettariamente a causa del cattivo funzionamento dei contatori.
- La richiesta di revisione in ribasso della tariffa in virtù dei mancati investimenti realizzati e degli investimenti pubblici relativi all'adeguamento dell'impianto di depurazione;
- La richiesta all'Assessore regionale all'Ambiente di avere assegnati i finanziamenti relativi alle opere previste nel piano d'ambito in modo da realizzare direttamente le opere di manutenzione straordinaria sulla rete idrica;
- La necessaria sostituzione del parco contatori all'utenza partendo dal dato consolidato che nel bilancio del 2006 del Comune risultavano oltre 4.000 contatori non funzionanti;
- per i periodi di transizione fino ad oggi, lì dove i contatori sono rotti da anni, il Comune dovrebbe istituire o concordare una somma media ( in base alla famiglia e alla estensione degli appartamenti e dei piani e\o dei giardini ) da sostituire alle somme illegittime richieste..." ( una sanatoria anomala del debito pregresso, ma oggetto di regole chiare e precise)

 

Nell'ipotesi di una fase di transitorietà della gestione successiva al fallimento di APS SpA si propone di chiedere ad AMAP SPA la disponibilità alla gestione provvisoria del servizio idrico integrato in nome e per conto del Comune di Bagheria attraverso pagamenti effettuati a piè di lista rimanendo a carico del Comune di Bagheria la riscossione delle somme fatturate relative ai consumi idrici delle utenze.

Qualsiasi sia l'ente che si occuperà della somministrazione dell'acqua è necessario preliminarmente che il Comune imponga allo stesso ente erogatore e\o subentrante la istituzione di un centro di mediazione dove intervengono cittadini, professionisti o associazioni dei consumatori, delle fatture pregresse , proprio alla luce del fatto che molti contatori sono non funzionanti da anni e potrebbero creare speculazioni a danno dei cittadini

Basta cumuli: raccogliamo porta a porta... DIFFERENZIAMOCI

I RIFIUTI COME OPPORTUNITÀ DI LAVORO

I bilanci 2008 e 2009 del Coinres, hanno evidenziato , come purtroppo da noi denunciato più volte, un buco di 35-40 Milioni di euro. Il Comune di Bagheria ha un debito di 12 milioni di euro come quota parte e paga il servizio 12 milioni di euro all'anno per avere un servizio a dir poco carente. Tutto ciò ha comportato un bilancio comunale che, per un terzo, serve a pagare il servizio di raccolta, tutto ciò è aggravato dalla mancanza di controlli sugli evasori e sugli elusori .

Attualmente chi paga il servizio lo fa per ben 3 VOLTE : il COINRES, in dissesto finanziario a causa delle assunzioni clientelari avvenute nel 2006 (amministrazione Fricano indagato sulla questione e 2008 amministrazione Sciortino), che dovrebbe essere già da solo più che in grado di gestire il servizio; le aziende che devono supplire le mancanze della prima, scelte senza la richiesta della certificazione antimafia; le aziende che, quando viene interrotta la raccolta ordinaria, vengono chiamate direttamente per eliminare i cumuli di immondizia che ogni tre mesi vediamo.

Gli operatori sono impossibilitati ad intervenire a causa di mezzi fatiscienti e si continua con la pratica del noleggio di personale e mezzi che aggrava ancora di più la condizione delle casse già ampiamente vuote del consorzio; il tutto nell´indifferenza colpevole di molti sindaci dell´area che ,guarda caso, sono gli stessi amministratori del consorzio.

Le competenze dei comuni art.4 comma 2l : prevedono di concerto con la Regione, le province e le S.R.R., all'interno degli strumenti di pianificazione urbanistica, le infrastrutture e la logistica necessaria per la raccolta differenziata, anche per la separazione secco umido, e per lo smaltimento, riciclo e riuso dei rifiuti.


LE NOSTRE PROPOSTE RIGUARDANO :

• Costruire degli impianti di compostaggio per i rifiuti organici;
• messa in atto di strategie di raccolta differenziata porta a porta;
• adozione della Tariffa sull'Igiene Urbana al posto della Tarsu con premialità per chi fa la differenziata e sanzioni per chi non la adotta;

Per quanto riguarda la questione dei lavoratori che perderanno il posto di lavoro, noi siamo perché chi ha sbagliato fra sindaci e amministratori nella gestione clientelare del Coinres paghi le leggerezze con cui è stato gestito.

Accerteremo, pur rispettando la sentenza della magistratura riguardante i lavoratori assunti tramite Temporary, come impiegare i lavoratori bagheresi che secondo la sentenza perderanno il posto di lavoro in servizi per la comunità.

www.cambiamobagheria.it per il resto del programma. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per contattare la lista

Bagheria 20/04/2011

 

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.