Il LaboratorioB, già a febbraio scorso, aveva realizzato e distribuito, con l'intento di riuscire a catalizzare quell'importante reazione chimica che si chiama senso civico,
un adesivo sul quale un maialino, guardandoti, ti chiede: con che faccia sporchi le strade della tua città?!!
Abbiamo quindi deciso di ripetere l'esperimento distribuendo un adesivo in cui il maialino, oltre a porre la stessa domanda, dichiara che il manifesto elettorale, su cui è affisso, è abusivo.
Come faceva l'Amministrazione fino a qualche anno fa e come, malgrado le dichiarazioni, non avviene più.
Questo perché a Bagheria non dobbiamo fare i conti soltanto con l'aberrante problema del ritiro della munnizza, conseguente al fallimentare conferimento del servizio al COINRES, ma anche con l'antica e ben radicata convinzione in virtù della quale gli spazi pubblici non sono luoghi appartenenti all'intera collettività, ma una no man's land, terra di nessuno: strade, piazze, ogni centimetro quadrato che sta fuori dalla porta di casa nostra può essere a buon diritto insozzato e divenire deposito a cielo aperto di ogni tipo di scarto.
E se a fare ciò, occupando abusivamente i muri della nostra città, è chi dovrà prendere la parola in consiglio comunale per trattare temi legati all'igiene pubblica, è ancora più grave.
Attendiamo la risposta della società civile che, siamo certi, non starà a guardare.
Caro Angelo,
intanto un tentativo di risposta te la dò io: condivido quanto scrivi circa l'abitudine purtroppo diffusa, di imbrattare muri, recinti e quant'altro, anche tra chi dovrebbe essere la parte migliore, o comunque chi dovrebbe rappresentare al meglio la nostra comunità.
Per esempio da tempo immemore invito tutti gli assessori che si sono succeduti alle aattività produttive a fare una circolare a tutti i commercianti di Bagheria per tentare di eliminare l'ignobile spettacolo cui ogni mattino siamo abituati e costretti ad assitere, allorchè i commercianti o i loro collaboratori scopano davanti l'ingresso della sede della loro attività commerciale, mandando poi cicche, cartacce, e quant'altro accumulato, nelle cunette o nelle "conche" degli alberi.
Soltanto una piccola percentuale di commercianti civilissimi, ci sono pure questi ed è giusto riconoscerlo, utilizzano la paletta e il sacchetto, per gli altri è la strada la sede naturale della "munnizza".
Stesso discorso per manifesto selvaggio: la trasgressione è trasversale, e travalica ideologie e divisioni politiche.
Io una proposta ce l'avrei. Le persone perbene decidano molto semplicemente di non dare il loro voto a chi, di qualunque partito, e di qualunque candidato a sindaco, e di qualunque raggruppamento politico viola una così elementare regola di civiltà.