Vendola fa riscoprire il piacere dei comizi - di Angelo Gargano

Vendola fa riscoprire il piacere dei comizi - di Angelo Gargano

Politica
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Vendola è forse oggi in Italia l'unico uomo politico che riesce a riempire una piazza con un semplice passaparola tra militanti, e qualche annuncio su internet e tv locali.
E fa un certo effetto riscoprire il clima dei comizi di un tempo, dei comizi dei grandi leader di un tempo , (della sinistra soprattutto, ma non solo), di Berlinguer, Paietta, Ingrao ma anche di Fanfani e Moro, di Craxi di La Malfa e di Almirante quando oltre ai militanti stretti di un partito, erano i cittadini anche di altri fedi politiche che subivano la fascinazione del linguaggio dell'oratore anche se di parte avversa, perché implicitamente nell'intimo se ne riconoscono in parte le ragioni; anche se poi la ragion di partito ti spingerà da un'altra parte come avveniva e forse avverrà anche stavolta.

Per questo ad ascoltarlo a Bagheria oltre tremila persone, numeri che a Bagheria non si vedevano da secoli.

Tantissimi i giovani e le donne, gente dalla città e dai paesi vicini, ma i bagheresi hanno risposto all'appello favoriti da una serata di sabato quasi estiva, in cui il "nuovo corso" è attraversato da migliaia e migliaia di persone.

Un buon viatico per la candidatura di Castronovo, anche se ognuno dal palco, ed in campagna elettorale per giunta, declina la parabola evangelica "pro domo sua": ma questo fa parte della fisiologicità dell'agone politico.

Non c'erano solo i militanti strettamente di partito, ma ci sono i simpatizzanti, ci sono i curiosi attratti dalla fama dell'oratore, ed anche avversari politici stupiti e suggestionati da questo suo modo di parlare schietto e senza peli sulla lingua.

E Vendola di questo fascino e di questo carisma che esercita con la parola ne ha da vendere; perché si vede è uno che ci crede; perché è uno che parte non dalle formule astratte, dagli schieramenti e dai pregiudizi; perchè il suo linguaggio è fortemente ancorato alle sensibilità profonda degli uomini e delle donne, dei giovani soprattutto.

Parte Vendola dalle condizioni di vita dei deboli e degli emarginati; il precariato, la povertà, la vita quotidiana faticosa in fabbrica e nelle campagne; parla di quella generazione che gli esperti definiscono del "lavoro mai", quasi a richiamare, così come è per i condannati all'ergastolo ("fine pena mai"), un termine che è una condanna per milioni di giovani.

Ed è una critica feroce quella del governatore pugliese alla situazione del centrosinistra ( una "chiavica" la definisce), e a quella sorta di perversione del PD di trovare interlocutori in Casini o Fini, scordandosi i milioni di giovani senza speranza.
Arriva come un ciclone Nichi ad animare una campagna elettorale in cui la migliore performance di presenze era stata quella di Bartolo Di Salvo al Supercinema, surclassandola letteralmente.

Non usa mezze parole il governatore pugliese: definisce il berlusconismo "spettacolo e barzellette", deplora quel mercanteggiare di voti, di posti e di coscienze che sembra essere diventato il Parlamento, quel linguaggio macho e volgare "da basso ventre" che ormai infiora quasi quotidianamente i comizi del premier e dei suoi emuli, ormai incapaci anche solo di pensare a battute e ed espressioni che non siano tipiche dei frequentatori avvinazzati di cantine.

A conclusione il clima è quello dei comizi di un tempo: lo sventolìo di bandiere, ma non più la gloriosa "Bandiera rossa" asuonare la carica, ma i ritmi delle canzoni di oggi rilanciate da una radio locale.
Lo dicemmo qualche settimana orsono: non è una brutta campagna elettorale.

Certo il numero di candidati e l'ansia di accaparrarsi una preferenza, sottotraccia può provocare colpi sotto la cintura e giochi sporchi come è inevitabile che sia, ma i partiti e i candidati a sindaco stanno tutti venendo fuori con iniziative e confronti pubblici .
E pensiamo che l' elettorato anche attraverso i vari mezzi di informazione  si possa formare, volendolo, sufficienti elementi di giudizio.

Martedì intanto per l'API e per Biagio Sciortino arriverà Francesco Rutelli

 

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