Questa Bagheria sempre uguale a sè stessa- di Vincenzo Lo Meo

Questa Bagheria sempre uguale a sè stessa- di Vincenzo Lo Meo

Politica
Typography

Riceviamo e pubblichiamo: La Bagheria di oggi e' uguale a quella dello scorso anno, che e' uguale a quella di due anni fa, che e' uguale a quella di tre anni fa,

che e' uguale a quella di tutti questi anni della gestione amministrativa attuale.

Chi guarda oggettivamente la nostra citta', non puo' che essere d'accordo con questa affermazione. Una citta' ferma, bloccata, che si muove solo in maniera orizzontale (quando si muove), sempre nello stesso spazio, saltellando.

Una citta' che periodicamente ha un allarme igiene con rifiuti in mezzo alle strade. Mi fanno ridere i messaggi subliminali apparsi in questi giorni sulla stranezza di una emergenza a comando.

Le emergenze rifiuti ci sono state ed a cadenze ben precise (piu' o meno 60 giorni) in corrispondenza delle scadenze economiche.

Una citta' che ha visto negli ultimi tre anni peggiorare lo stato delle nostre strade, oramai impraticabili ed abbandonate a queste tarme dell'asfalto di cui e' piena Bagheria.

Una citta' che ha visto passare il treno di un grande evento come Baari'a senza potere neanche per un secondo salire.

A quella velocita', in qualche minuto, si sarebbero percorsi diversi chilometri del nostro futuro.

Ricordo che alcuni giorni prima della settimana che ha anticipato la prima del film"Baari'a", un altro allarme rifiuti aveva fatto scattare in piedi tutta l'amministrazione comunale.

Una citta' che ha visto gestire (sempre orizzontalmente) la cultura locale, sempre in mano ai soliti noti. Una gestione che niente ha lasciato alle economie sempre piu' povere delle famiglie bagheresi.

Una citta' che non puo' piu' muoversi liberamente, con un "Piano traffico" che, mantenendo fede al proprio nome, ha sviluppato in grande il "traffico" senza un vero "Piano".

Un piano traffico che non tiene conto delle vie di mobilita' naturali in un territorio antropizzato: dalla casa alla scuola (andata e ritorno); dalla casa al lavoro (andata e ritorno); dalla casa alla spesa (andata e ritorno) e con orari ben precisi.

Una citta' che ha visto uno spiraglio di PRG solo in questo ultimo mese.

Chi grida allo scandalo della tempistica delle emergenze dovrebbe anche ricordarsi della tempistica di scelte da campagna elettorale.

Una citta' che vive la campagna elettorale come una fiction, in attesa della telecamera che inquadri lo sguardo piu' finto, piu' luminoso, piu' telegenico, in cui sembra contare solo la capacita' di comunicare, l'essere naturali davanti le telecamere e davanti a decine e decine di persone.

Una citta' che si indigna (giustamente) dell'abusivismo dei manifesti elettorali, senza pero' guardare ai marciapiedi sporchi di escrementi dei cani portati a passeggio, delle gomme da masticare "sputate" per terra, delle patatine fritte schiacciate e rischiacciate dalla gente lungo il Corso Umberto I.

Una citta' che ha un salotto unico nel suo genere in tutta la provincia di Palermo, una totale isola pedonale, il Corso Umberto I, che pero' e' irraggiungibile da fuori perche' non c'e' una segnaletica stradale dall'uscita dell'autostrada e dalla SS 113 che porti i non residenti ad acquistare nei nostri negozi.

Non esiste una segnaletica che indichi come raggiungere, non tanto Villa Palagonia (logica della segnaletica odierna) ma il posto piu' vicino dove parcheggiare la macchina ed andare a piedi a visitare la Villa.

Una citta' dove il verde urbano si e' fermato ai tempi in cui io, personalmente, impiantai gli alberi di arance amare lungo il Corso Butera.

Una citta' in cui una cosa e' inconfutabilmente certa: il fatto che sia stata amministrata per cinque anni di seguito dallo stesso Sindaco e da una compagine politica anch'essa in movimento orizzontale, che si e' spaccata alla vigilia di queste elezioni, con due schieramenti figli della stessa storia; con un'amministrazione che non ha governato i processi ma e' stata travolta dagli eventi.

Una citta' che ha bisogno di un cambiamento in senso alternativo rispetto a quello attuale. Un'alternativa che possiamo garantire solo noi che da cinque anni siamo sempre stati all'opposizione.

Proponiamo pertanto un percorso amministrativo diverso e alternativo all'Amministrazione Sciortino e alle forze politiche che in questi anni lo hanno sostenuto (compreso il PID del candidato Sindaco Bartolo Di Salvo), proponendo una Bagheria nuova, una Bagheria diversa, un'altra Bagheria, attraverso percorsi amministrativi trasparenti e visibili agli occhi del cittadino.

Vincenzo Lo Meo

 

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.