Bagheria, polo di servizi per l'area metropolitana - di Michele Balistreri

Bagheria, polo di servizi per l'area metropolitana - di Michele Balistreri

Politica
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Ci avviamo alla fase conclusiva di questa combattuta e accesa campagna elettorale che con l'esito del ballottaggio determinerà la scelta del Sindaco che governerà la Città nei prossimi cinque anni.

Sarà una scelta tra due visioni strategiche e approcci metodologici alle politiche di sviluppo che determineranno le sorti e il futuro della Città . Si gioca una partita decisiva per la sopravvivenza, la crescita, la rinascita e lo sviluppo economico della nostra comunità.

La potenza strategica del progetto di rinascita di Bagheria passerà dalla sua capacità di assumere la connotazione identitaria di area di attrattività di polo di servizi per l'area metropolitana palermitana, volta a catalizzare il bacino di consumo di approssimazione che conta circa un milione di abitanti

Bagheria svolge un ruolo di agglomeratore di servizi d'area vasta ( distretto sociosanitario, scolastico,giudiziario, etc..) per una popolazione di circa 130.000 abitanti, come una sorta di specializzazione funzionale nell'ambito metropolitano. Questo vede a ovest Carini, a sud Monreale, al centro la città dei servizi ( a scala provinciale e regionale), ad est Bagheria ( tendenzialmente polo di servizi per trecentomila abitanti)

La realizzazione di questo processo dovrà coinvolgere:
• i servizi socio-sanitari e alla persona
• i servizi culturali e per la formazione superiore
• i servizi offerti dal turismo culturale e ambientale; per lo sport ed il tempo libero;
• i servizi della mobilità sostenibile
• i servizi amministrativi e di supporto all'impresa

Per quanto concerne i servizi socio-sanitari i capisaldi saranno costituiti dal polo di specializzazione ortopedico che avrà sede presso la clinica santa Teresa in collaborazione con l'ospedale Rizzoli di Bologna ( struttura d'eccellenza dell'ortopedia nazionale ed europea) ed il PTA (Presidio Territoriale d'assistenza) identificato comunemente come "Casa della Salute" e previsto dal piano sanitario regionale

Il taglio dei mini-ospedali 'generalisti', l'integrazione delle politiche sanitarie e sociali, lo sviluppo della filiera d'assistenza territoriale di cure primarie ed extraospedaliere, la riduzione del numero delle degenze ospedaliere improprie, la trasformazione dei distretti territoriali che saranno sempre più sede delle cure primarie (ambulatori aperti 7x24) e snodo di una nuova domiciliarità socio sanitaria; costituiscono linee di tendenza che vanno nella direttrice di una deospedalizzazione e di una territorializzazione dei servizi sanitari.

Questo orientamento, attraverso la costituzione del PTA a Bagheria; peraltro già finanziato, aprirà sicuramente spazi importanti per la sanità bagherese, nell'ottica dell'area metropolitana e che congiuntamente alla destinazione di Villla Santa Teresa garantiranno nuove e innovative e qualificate opportunità occupazionali per i giovani bagheresi.

Per quanto attiene ai servizi del turismo culturale ed ambientale, la facile accessibilità dalla Stazione di Bagheria, - che si configurerà nei prossimi anni come nodo della realizzando metropolitana di superficie (passante ferroviario aeroporto/Cefalù) collegabile ai lavori di chiusura del passaggio a livello e alla riqualificazione degli immobili nell'ambito del progetto Grandi Stazioni, - favorirà il turismo scolastico,culturale e ambientale metropolitano nell'area identificata dal polo naturalistico-culturale-turistico costituito da :

• Villa Ramacca acquistata e ristrutturata dai privati per finalità turistiche,
• Villa Cattolica e l'annesso Museo Guttuso,
• Villa San Cataldo dove va definita una seria contrattazione con Provincia Regionale di Palermo, proprietaria dell'immobile, per una concreta fruizione del bene da parte della comunità bagherese a partire dal Parco.
• Palazzo Aragona-Cutò che interessa l'altro polo attrattivo che include la Stazione - l' IPIA - ex magazzini di agrumi, e prevede un intervento prefigurato dal PRG che porterebbe alla costituzione di uno dei più grossi contenitori di servizi culturali d'ambito metropolitano. Un polo che va agganciato al resto della città da un nuovo sistema di mobilità ecocompatibile.
• dal mulino Cuffaro, dalla Sicilcalce e dell'ex Macello che con fondi europei sono interessati da un progetto di recupero che li trasformerà in uno strategico contenitore culturale e polo fieristico di rilevanza metropolitana
• Monte Catalfano , in cui è in corso un'articolata programmazione di interventi per la realizzazione di un parco sub-urbano in area SIC ( Sito di Interesse Comunitario) che prevede la realizzazione di un Centro di Educazione Ambientale, la riqualificazione dell'area delle cave e la realizzazione di un centro sportivo polifunzionale.

Opere che se realizzate trasformeranno Monte Catalfano in un esempio di buona prassi di rilevanza nazionale
• l'area archeologica di Solunto di assoluto rilievo

L'ambito di cui sopra si configura quindi come privilegiato per l'allocazione di servizi turistico ricettivi che rappresentano il presupposto economico essenziale per una organica valorizzazione dell'area.

La negoziazione ed il marketing territoriale vanno estese anche alla realizzazione di alcuni servizi in ambito di verde attrezzato per lo sport previsti sempre nell'ambito della SS 113 e della stazione (il Palazzetto dello Sport e le infrastrutture sportive del comune di S. Flavia e gestite da privati), capaci di garantire un'offerta adeguata ad una domanda metropolitana in continua crescita

Bagheria come polo di servizi necessiterà della riorganizzazione del sistema di accessibilità ed in generale di mobilità attorno ai due vettori principali: quello autostradale e ferroviario attraverso: la progettazione legata al potenziamento dell'attuale svincolo, d'intesa con ANAS, e quella relativa alla tangenziale di collegamento tra questo e gli assi di via Libertà, Dante-Mattarella e SS 113.

A questo proposito la realizzazione del parcheggio a monte di Via Libertà con 200 posti macchina ( con progettazione già esecutiva) sarà funzionale all'agevole afflusso degli utenti-consumatori dell'area metropolitana al centro commerciale naturale costituito dai commercianti dei due corsi principali.

Per garantire la mobilità interna e ridurre il numero di autoveicoli circolanti, è urgente realizzere un servizio di circolare interna che sarà realizzata con mezzi ecologici e che sarà concepita in maniera radicalmente diversa rispetto all'attuale servizio dell'AST di trasporto interno

Tutto ciò necessiterà di un'adeguata animazione territoriale e una corretta gestione della progettazione negoziata contenuta nei PISU e nei PIST, ai quali si potranno integrare ulteriori fondi FESR,FSE, FEASR, nonché i fondi PAR FAS.

Andrà elaborata una concertazione con altri enti, col mondo associativo, coi privati; nel recupero e riuso dei beni culturali, nei servizi turistici per la fruizione della costa, nel recupero e riuso del patrimonio esistente.

Queste valutazioni ci fanno pensare che il progetto politico,le proposte programmatiche, le risorse umane, professionali e politiche espresse e messe in campo dalla candidatura di Vincenzo Lo Meo , appaiono più affidabili per concretezza, esperienza, credibilità e coerenza nei confronti di una speranza di vero cambiamento e rinnovamento per Bagheria.

Oggi più che mai, vi è la necessità di una svolta a Bagheria, dove la politica non può essere solo scambio e orientata a compiere mere scelte perlopiù clientelari, (atteggiamento che ha contribuito a divorare il futuro dei nostri giovani), ma deve avere invero una capacità di pianificazione, di programmazione e di traduzione dei buoni propositi e intenti in azione concreta puntando sulla qualità, sulla cultura delle regole, sul merito e sulla valorizzazione delle competenze

 

 

Michele Balistreri già candidato di Progetto x Bagheria

 

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