Maggioranza in stato confusionale: sospeso il consiglio

Maggioranza in stato confusionale: sospeso il consiglio

Politica
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Si era iniziato quasi in orario alle 9.20 con l'appello e la verifica del numero legale: quindi seduta valida. Ora facciamo parlare il comunicato dei consiglieri di opposizione.

"I gruppi consiliari PID, PD, PDL, Bagheria popolare, disapprovano le modalità di conduzione dei lavori d'aula.

Dopo la seduta di ieri 9 agosto 2011, nella quale, contravvenendo alla decisione della maggioranza della conferenza dei capigruppo, il presidente ha deciso di aggiornare i lavori in data odierna motivando tale scelta con la necessità di acquisire i pareri sugli emendamenti.

Oggi si registra un atteggiamento della Presidenza e della coalizione di maggioranza poco rispettoso nei confronti dei colleghi consiglieri presenti in aula.

Nello specifico dopo "non avere acquisito" i pareri, avere tolto la parola ad un consigliere comunale di opposizione, la seduta è stata immediatamente sospesa alle 9.20.

A mezzogiorno (al rientro del presidente n.d.r) i consiglieri sottoscrittori del presente documento abbandonano l'aula per protesta."

Si qui il comunicato dei consiglieri di opposizione ai quali si sono aggiunti i consiglieri del P.D.

Naturalmente dopo l'uscita dei consiglieri sottoscrittori del documento, maggioranza squagliata, seduta sospesa e rinvio a domani giovedì alle 9.00.

Pare che la seduta al mattino fosse  stata sospesa per una riunione di coalizione che doveva servire a trovare l'accordo sugli emendamenti al provvedimento in discussione, vale a dire, la variante urbanistica riguardante le aree artigianali ad Aspra.

Noi su questo non abbiamo niente da dire perchè sono scelte e decisioni che attengono alla sfera dell'autonomia della politica e delle maggioranza.

Ma su una cosa abbiamo da ridire.

La seduta è stata a tutti gli effetti valida: questo vuol dire che, SENZA  AVER  FATTO  NULLA ( ed in larga parte senza alcuna loro responsabilità)  i consiglieri presenti hanno diritto al gettone (58,60 euro) e ai rimborsi che verrano richieste dalle aziende, per ripagarsi della giornata di "permesso" concesso al loro dipendente consigliere comunale.

In soldoni almeno 2.000 euro che sono volati dalla finestra. Se ne ricordino Vincenzo Lo Meo, gli assessori  e i consiglieri quando andranno a chiedere l'incremento della TARSU ai cittadini, o quando andranno a dire che "non c'è un solo euro", per manifestazioni come il "Mongerbino Jazz Festival"

 

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