Cronaca

Sono almeno una decina gli episodi denunciati alle forze di Polizia nel giro di un paio di giorni da cittadini che hanno subito furti, scippi e rapine tra Bagheria e Santa Flavia.

Il periodo natalizio vede una microcriminalità all'attacco, mentre le forze preposte a tutelare la sicurezza dei cittadini  si stanno sforzando di aumentare vigilanza e controlli.

Nel mirino dei malviventi sono nell'ordine  soprattutto oggetti d'oro, televisori L.C.D., manufatti tecnologici, rame ecc..

L'episodio di maggiore consistenza dal punto di vista dei danni provocati è quello avvenuto a carico di un costruttore, N.P., che sta ultimando una serie di villette all' Olivella in via Maggiacomo Zalapì.

Il cantiere a causa del maltempo era rimasto chiuso per qualche giorno: nella giornata di ieri il titolare dell'impresa ha avuto l'amara  sorpresa di accertare il furto di almeno 100 metri di guaina di rame e di altro materiale anch'esso in rame da utilizzare per grondaie, per un danno complessivo di oltre 15.000 euro.

Nella mattinata di ieri sempre a Santa Flavia in una villetta in contrada Collegio Romano, i ladri dopo essere entrati in pieno giorno forzando una vetrata d'ingresso hanno razziato un televisore LCD Panasonic da 48", un P.C. Toshiba completo di stampante e un I Pad Apple, oltre ad altri piccoli oggetti.

Anche a Santa Flavia è iniziata la caccia agli sportellini di alluminio che proteggono i contatori di acqua e gas; ne sono stati apsortati due in via Maestra La Barbera.

A Bagheria intorno alle cinque di questa mattina la volante della Polizia è dovuta intervenire in via Favazzi dove era stato compiuto un furto ai danni di una parruccheria: ignoti dopo avere infranto una vetrata erano penetrati all'interno.

Il titolare P.M., chiamato dalla polizia, ha constatato la mancanza di un carrello contenente tutta una serie di attrezzature necessarie all'espletamento della sua attività.

Sempre a Bagheria nella zona Tre Portoni-Padreterno ad una anziana che vive da sola, per la temporanea assenza della figlia, è stato rubato nella giornata di ieri, un televisore L.C.D. senza che l'anziana si rendesse neanche conto di come e quando il furto possa essere avvenuto.

Ed ancora un tentato scippo di cui diamo conto nelle brevi oltre ad altri episodi minori.

Con le gravissime accuse di sequestro di persone, estorsione, lesioni personali aggravate, violenza, minaccia e favoreggiamento sono stati arrestati i tre titolari, due dei quali bagheresi di una ditta di trasporti la ED logistica srl che ha sede presso l 'agglomerato industriale di Termini Imerese.

Gli arrestati sono Aurelio D'Amico, 45 anni bagherese, il cognato Francesco Marcello Comparetto di 46 anni e la palermitana Tiziana Carla Binaghi, compagna del D'Amico.

Sono stati arrestati anche Francesco Paolo Saladino, 45 anni, di Villabate, e Nicola Sposito, 47 anni, palermitano, rispettivamente  dipendente diretto e  collaboratore esterno dell'azienda.

Come riporta oggi il Giornale di Sicilia i fatti oggetto dell'indagine risalgono alla scorsa estate, ma solo nel mese di ottobre è stata presentata la denuncia da parte di due ex dipendenti, entrambi bagheresi.

Era accaduto che la ditta aveva subito il furto di merce affidatale per un trasporto, ma anzichè denunciare il fatto alle autorità di Polizia perchè  individuassero i colpevoli, i titolari, cui avevano dato man forte i due collaboratori, hanno preferito farsi giustizia da soli.

Hanno convocato i due dipendenti presunti responsabili e li hanno riempiti di botte, cercando anche di convincerli a firmare le dimissioni; nel tentativo poi di cancellare le impronte si sono impegnati per far curare le ferite riportate dai due nel poco rituale confronto, presso un medico privato che invece, vista la condizione dei due feriti, aveva loro consigliato di farsi assistere presso un centro ospedaliero. 

Le indagini condotte dal sostituto Antonia Pavan si sono per ora concluse con l'ordinanza di custodia in carcere emessa a carico dei cinque dal Gip Sabina Raimondo.

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nella foto del Giornale di Sicilia  da sx vs dx   Aurelio D'Amico, Francesco Marcello Comparetto, Tiziana Carla Binaghi

 

Erano le 6.15 di questa mattina, quando il collaboratore della rivendita di tabacchi di via Filippo Buttitta in vicinanza dello svincolo autostradale, di cui è titolare M.P., aveva appena aperto  la saracinesca.

All'improvviso si è visto piombare accanto due uomini che lo hanno minacciato facendogli intendere di avere delle armi indosso: l'uomo è stato condotto nel retrobottega e costretto a mettersi bocconi e a stare tranquillo: i due forse con l'aiuto di qualche altro, di cui il collaboratore della rivendita ha solo percepito la presenza, hanno trafugato non solo diverse casse di sigarette, ma l'intero incasso del giono precedente che era stato lasciato appunto in cassa.

Subito dopo i due si sono dati alla fuga  ed all'uomo non è rimasto altro che lanciare l'allarme: la polizia subito accorsa ha effettuato una serie dei rilievi,iniziando le indagini proprio dalle immagini registrate dalla telecamera sistemata all'esterno del negozio, dalle quali potrebbero venire elementi utili alla individuazione dei rapinatori.

Secondo una prima sommaria stima  il bottino potrebbe superare i 10.000 euro.

A margine va segnalato un falso allarme di rapina presso il negozio di bijoutterie Gioie di Luna in piazzetta Messina Butifar: è arrivata a sirene spiegate una volante della Polizia, che ha preso atto che si trattava appunto di un falso allarme.

 

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